Nuove nomine in giunta, il Pd: «Cannito favorisce il trasformismo e sazia gli appetiti»

La nota del Partito Democratico

venerdì 25 ottobre 2024 15.35
"Ex assessori e candidati del centrosinistra, ex assessori dimessi ed ora rientrati magicamente perché vicini ai nuovi arrivi in maggioranza. La montagna ha partorito il topolino, il sindaco Cannito pensa di risolvere la crisi favorendo il trasformismo". Così il Partito Democratico di Barletta.

"Anna Maria Riefolo è il nuovo assessore all'ambiente anche se nuovo in realtà non lo è. Riefolo, candidata nel 2018 nel Partito Democratico, si era dimessa a fine 2022 dal suo ruolo per divergenze politiche con il sindaco e il centrodestra e oggi la ritroviamo come se nulla fosse sulla sua comoda poltrona in virtù dell'indicazione della novella consigliera comunale di Forza Italia Rosa Tupputi (come sono lontani i tempi trascorsi all'opposizione nella lista Con Emiliano) che ha così saziato il suo appetito come del resto avevamo ampiamente preannunciato"

"A proposito, vi avevamo detto che Azione fosse parte integrante di questa amministrazione e la nomina assessorile assegnata a Vincenza Di Maggio è la prova di questo. Segretaria cittadina di Azione insediata appena un anno fa, candidata nella lista Scommegna sindaco alle scorse elezioni e assessore con Pasquale Cascella sindaco, la Di Maggio è espressione del centro sinistra. O forse no? Siamo confusi in effetti, anche perché il capogruppo di Azione a livello regionale Ruggiero Mennea reclama un posto nella giunta regionale di centrosinistra e poi incarta un bel posticino nella giunta cittadina di centrodestra. Chissà cosa dirà ora la consigliera di Fratelli d'Italia Stella Mele che dice di amare la verità e si indigna alle nostre affermazioni".

"A questo quadro si aggiunge il "nuovo cda Bar.S.A. che è composto dai due consiglieri uscenti e da un nuovo consigliere nominato per placare l'ennesimo mal di pancia. Purtroppo, ma in realtà lo sapevamo - concludono i dem - il sindaco non lavora per risolvere la crisi ma non fa altro che sfamare le bocche di chi gli tira la giacchetta da mattina a sera non per il bene della città ma per stare comodi su poltrone ben remunerate".