Nuova sfida per Barletta: diventare “città per tutti”
Vademecum di “Beni Comuni” con la partecipazione dei cittadini disabili. Intervento di Sabrina Salerno
mercoledì 18 luglio 2012
«Siamo stati recentemente ricevuti dal Presidente del Consiglio Enzo Delvecchio, dall'Assessore alle politiche sociali Lucia Ricatti, e dal Consigliere Mimmo Caporusso, in qualità di presidente della prima Commissione Affari Istituzionali – scrive in un comunicato Sabrina Salerno in qualità di rappresentante dell'associazione "Beni Comuni" - abbiamo presentato loro il documento nato dai lavori del workshop, tenuto lo scorso dicembre, che prevede anche l'istituzione sul territorio cittadino del Garante delle persone diversamente abili e di una Consulta delle associazioni che si occupano di disabilità.
La definizione della modalità di partecipazione della "cittadinanza attiva" alle scelte di interesse pubblico, ha conquistato ormai il centro del dibattito pubblico, senza peraltro trovare esaustiva definizione. Nelle more, molte delle nostre proposte dovrebbero essere inserite nel bilancio di previsione; compito delle associazioni proponenti e dell'Amministrazione, sarà di quantificarne i costi, sottolineandone la valenza sociale dell'investimento pubblico.
Di seguito si riportano a titolo esemplificativo le misure condivise con rappresentanti di associazioni che operano a favore della disabilità ed alcuni cittadini di Barletta diversamente abili e proposte all'assessore Ricatti ed al Presidente Delvecchio:
Abbiamo colto l'occasione per sollecitare l'amministrazione a chiarire pubblicamente la situazione ed i motivi dell'inattività della struttura per diversamente abili 'Angioletto' sita in via Barberini, inaugurata durante la primavera del 2011 e non ancora entrata in funzione oltre che sul servizio MGG – Mobilità Garantita Gratuitamente – servizio presentato durante l'autunno 2011 ed affidato all'associazione Bat Cuore, ma ad oggi non usufruibile».
La definizione della modalità di partecipazione della "cittadinanza attiva" alle scelte di interesse pubblico, ha conquistato ormai il centro del dibattito pubblico, senza peraltro trovare esaustiva definizione. Nelle more, molte delle nostre proposte dovrebbero essere inserite nel bilancio di previsione; compito delle associazioni proponenti e dell'Amministrazione, sarà di quantificarne i costi, sottolineandone la valenza sociale dell'investimento pubblico.
Di seguito si riportano a titolo esemplificativo le misure condivise con rappresentanti di associazioni che operano a favore della disabilità ed alcuni cittadini di Barletta diversamente abili e proposte all'assessore Ricatti ed al Presidente Delvecchio:
- permettere ai cittadini diversamente abili di Barletta l'accesso ai bagni pubblici in qualsiasi fascia oraria della giornata;
- realizzare una mappa cartacea degli edifici pubblici e degli esercizi commerciali accessibili con indicazione esterna tramite targa 'bollino verde accessibilità', attraverso un progetto redatto dalle associazioni proponenti e realizzato dai disabili stessi;
- rendere i semafori accessibili ai non vedenti e rifare le strisce pedonali per permettere ai cani guida delle persone non vedenti la loro individuazione;
- realizzare una mappa delle segnalazioni cittadine di non conformità o pericolosità delle rampe e degli attraversamenti;
- rendere parte dei giochi presenti nei giardini pubblici accessibili ai bambini con disabilità, attraverso l'acquisto di attrezzature dedicate;
- abbattere le barriere architettoniche del Castello di Barletta, con particolare riguardo all'inaccessibilità del palco della Sala Rossa, della Pinacoteca e dei sotterranei.
- nelle more dell'accessibilità senza assistenza per l'accesso al Teatro Curci, l'istituzione di un servizio fisso di "maschere" per l'assistenza a disabili;
- uniformare la politica dell'acquisto biglietti per tutti i tipi di disabilità: ad oggi un non vedente, a differenza di un cittadino con problemi permanenti o temporanei di mobilità, è costretto ad acquistare oltre al suo biglietto anche quello dell'accompagnatore;
- campagna di sensibilizzazione rivolta ai privati che gestiscono i luoghi della cultura e dello sport ad adottare gli stessi accorgimenti previsti per il Teatro.
Abbiamo colto l'occasione per sollecitare l'amministrazione a chiarire pubblicamente la situazione ed i motivi dell'inattività della struttura per diversamente abili 'Angioletto' sita in via Barberini, inaugurata durante la primavera del 2011 e non ancora entrata in funzione oltre che sul servizio MGG – Mobilità Garantita Gratuitamente – servizio presentato durante l'autunno 2011 ed affidato all'associazione Bat Cuore, ma ad oggi non usufruibile».