Novità in vista per l'area archeologica di via Vitrani
Presto lavori al liceo "Casardi"; in programma il riallestimento del Lapidarium
martedì 30 maggio 2017
Partirà a settembre, con il nuovo anno scolastico, la fase operativa del progetto di alternanza scuola-lavoro nell'area archeologica di via Vitrani promosso dal Liceo Classico Statale "Casardi" e dall'Associazione ArcheoBarletta. E' quanto emerso dalla ricognizione compiuta ieri mattina dalla Soprintendente Simonetta Bonomi, il funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta Andria Trani e Foggia, Italo Muntoni, con il sindaco Pasquale Cascella, il dirigente scolastico Giuseppe Lagrasta, il dirigente comunale Donato Lamacchia, gli assessori Marina Dimatteo e Patrizia Mele, il presidente dell'ArcheoBarletta Pietro Doronzo e gli insegnanti responsabili del programma Emilia Cosentino e Angelo Distaso.
Il sopralluogo ha evidenziato la necessità di interventi manutentivi della facciata dell'edificio scolastico prospiciente l'area degli scavi per garantire la massima sicurezza degli studenti. A fronte delle difficoltà precedentemente esposte dai tecnici della competente Provincia di Barletta Andria Trani, per i lavori di ripristino, a causa delle esigue risorse finanziarie a disposizione dell'ente, si è rilevata l'esigenza di non compromettere l'avvio delle attività e verificare tutte le azioni opportune, anche coinvolgendo la Regione Puglia, in modo che una più stretta collaborazione interistituzionale possa garantire almeno gli interventi più urgenti per rendere disponibile un percorso in sicurezza dell'area archeologica agli studenti impegnati nell'importante percorso di apprendimento e, al tempo stesso, consentire alla comunità di meglio conoscere e poter visitare i reperti risalenti al periodo medioevale, ritenuti dagli studiosi una significativa testimonianza di uno tra i primi insediamenti francescani nel Mezzogiorno d'Italia le cui peculiarità fanno parte della identità storica della città.
Da via Vitrani al Castello. Anche il riallestimento del Lapidarium è stato al centro di un sopralluogo effettuato ieri mattina dalla Soprintendente Simonetta Bonomi con il funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta Andria Trani e Foggia, Italo Muntoni, insieme al sindaco Pasquale Cascella, alla consulente con rapporto di collaborazione scientifica del Comune Filli Rossi e alla dirigente Santa Scommegna. Si è valutato lo stato dell'intervento manutentivo, in vista dell'apertura, degli spazi espositivi attuali delle testimonianze archeologiche dei legami storici della città, in particolare nel rapporto con la Chiesa tra Oriente e Occidente. "Si punta a individuare - ha affermato il sindaco Cascella - un percorso espositivo che possa impreziosire ulteriormente il patrimonio museale del Castello, consentendo ai reperti archeologici di essere valorizzati come meritano, dando particolare rilievo al busto attribuito a Federico II in una rinnovata ambientazione che esalti i tratti del reperto tra mito e storia".
L'incontro ha consentito di proiettare la collaborazione tra l'Amministrazione comunale e la Sovrintendenza verso la progettazione di un vero e proprio museo della città che possa utilizzare e valorizzare interamente l'inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale di Barletta.
Il sopralluogo ha evidenziato la necessità di interventi manutentivi della facciata dell'edificio scolastico prospiciente l'area degli scavi per garantire la massima sicurezza degli studenti. A fronte delle difficoltà precedentemente esposte dai tecnici della competente Provincia di Barletta Andria Trani, per i lavori di ripristino, a causa delle esigue risorse finanziarie a disposizione dell'ente, si è rilevata l'esigenza di non compromettere l'avvio delle attività e verificare tutte le azioni opportune, anche coinvolgendo la Regione Puglia, in modo che una più stretta collaborazione interistituzionale possa garantire almeno gli interventi più urgenti per rendere disponibile un percorso in sicurezza dell'area archeologica agli studenti impegnati nell'importante percorso di apprendimento e, al tempo stesso, consentire alla comunità di meglio conoscere e poter visitare i reperti risalenti al periodo medioevale, ritenuti dagli studiosi una significativa testimonianza di uno tra i primi insediamenti francescani nel Mezzogiorno d'Italia le cui peculiarità fanno parte della identità storica della città.
Da via Vitrani al Castello. Anche il riallestimento del Lapidarium è stato al centro di un sopralluogo effettuato ieri mattina dalla Soprintendente Simonetta Bonomi con il funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta Andria Trani e Foggia, Italo Muntoni, insieme al sindaco Pasquale Cascella, alla consulente con rapporto di collaborazione scientifica del Comune Filli Rossi e alla dirigente Santa Scommegna. Si è valutato lo stato dell'intervento manutentivo, in vista dell'apertura, degli spazi espositivi attuali delle testimonianze archeologiche dei legami storici della città, in particolare nel rapporto con la Chiesa tra Oriente e Occidente. "Si punta a individuare - ha affermato il sindaco Cascella - un percorso espositivo che possa impreziosire ulteriormente il patrimonio museale del Castello, consentendo ai reperti archeologici di essere valorizzati come meritano, dando particolare rilievo al busto attribuito a Federico II in una rinnovata ambientazione che esalti i tratti del reperto tra mito e storia".
L'incontro ha consentito di proiettare la collaborazione tra l'Amministrazione comunale e la Sovrintendenza verso la progettazione di un vero e proprio museo della città che possa utilizzare e valorizzare interamente l'inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale di Barletta.