“Notte bianca”, il commento del sindaco Maffei

«Tutto è perfettibile, ma sull'esperienza acquisita sapremo migliorarci». L'apprezzamento del primo cittadino sugli eventi

venerdì 5 ottobre 2012
In merito alla recente "Notte Bianca" di Barletta, si pubblica di seguito un commento del Sindaco, Nicola Maffei.

«L'apprezzamento, a dir poco eloquente, della città nei confronti della Notte Bianca 2012 ci conforta. Denota la positiva capacità di lavorare in gruppo, progettando e realizzando iniziative condivise, su misura. Un segnale di buona amministrazione. Le mie parole non siano equivocate e lette come un messaggio propagandistico, perché strade, piazze e locali di Barletta, affollati anche da persone giunte dalle località vicine, hanno rappresentato la testimonianza di quanto affermo. C'erano evidenti curiosità ed interesse.

Ulteriore motivo di compiacimento è stata la maiuscola presenza di visitatori che hanno "assediato" i contenitori culturali. Circa diecimila le presenze stimate nel Castello, il cui tagliando d'ingresso gratuito - in occasione delle concomitanti "Giornate Europee del Patrimonio" - permetteva, contestualmente, di ammirare anche il Museo Civico e, poco distante, la Cantina della Sfida. Il Palazzo della Marra è stato scelto, come meta, da milleottocento persone. Duecento hanno voluto conoscere più da vicino ed ammirare la Chiesa dei Greci.

Apprezzabile anche la risposta sul piano della civiltà, valore aggiunto per qualificare il nome di Barletta. Certo, tutto è perfettibile, ma sull'esperienza acquisita sapremo migliorarci ancora e troveremo il modo per rendere questa ed altre iniziative ancor più coinvolgenti. Intanto oggi io sento come un dovere spontaneo la necessità di ringraziare tutti quanti hanno responsabilmente operato - mi riferisco al personale dell'Amministrazione comunale e di Bar.S.A. - per dare forma e contenuti alla Notte Bianca, ed in ugual misura i barlettani (e non) che hanno contribuito a renderla, con intelligenza e maturità, un momento piacevole per tutte le generazioni, ricompensandoci per l'impegno profuso».