Nomina perito terreni Ofanto, Tupputi: «Chiarite le difficoltà del comune di Barletta»
Audizione in V Commissione regionale dell'assessore Germano del comune di Barletta e della dirigente Di Palma
venerdì 7 ottobre 2022
9.48
«La collaborazione e la sinergia interistituzionali rappresentano il metodo migliore per arrivare a trovare le soluzioni più celeri e risolutive e dare le opportune risposte ai cittadini». Lo ha detto al termine della audizione dell'assessore Giuseppe Germano e della dirigente al Demanio Rosa Di Palma, entrambi del comune di Barletta, in V Commissione, il capogruppo di Con Emiliano Giuseppe Tupputi. Audizione richiesta dallo stesso Tupputi per affrontare la questione della mancata nomina da parte del comune, sollecitato più volte dalla Regione Puglia, di un perito per le necessarie verifiche demaniali per affrancare i terreni e le mezzane dell'Ofanto in territorio di Barletta.
Nel corso dell'audizione, convocata dal presidente di commissione Francesco Paolo Campo, è emersa la volontà del comune di Barletta di predisporre un avviso pubblico tramite il quale reperire almeno cinque periti. Da parte dell'ente anche la richiesta di supporto economico della Regione.
«Di sicuro non mancherà come, d'altronde, già previsto dal regolamento regionale, nella misura del 50%», ha spiegato Tupputi, rimarcando che si tratta pur sempre di una anticipazione da parte delle amministrazioni pubbliche. Tupputi ha inoltre rammendato che a febbraio del 2021 il Consiglio comunale di Barletta ha approvato un emendamento che ha definito "capestro", che impone al comune di ricorrere a propri dipendenti senza poterne nominare di esterni, legando di fatto le mani all'ente. Su tale ostacolo l'assessore Germano ha riferito che insieme ai dirigenti e al sindaco del comune di Barletta Cosimo Cannito si adopereranno per riemendare il Dup in Consiglio e partire con l'avviso pubblico per poter nominare i periti.
«Si tratta di una soluzione logica quanto necessaria – conclude Tupputi – per dare le necessarie e urgenti risposte a tutti quei cittadini, portatori di interessi, che hanno il legittimo diritto di conoscere le sorti delle loro proprietà e fare anche chiarezza su un territorio in cui l'abusivismo rappresenta non solo una violazione di legge ma anche un pericolo dal punto di vista idrogeologico», ha concluso Tupputi.
A margine dell'audizione, a cui ha preso parte, fra gli altri, anche l'assessore all'Ambiente Anna Grazia Maraschio, con la stessa e la dirigente Di Palma del comune di Barletta è emersa l'opportunità di lavorare a piattaforme comuni per condividere le banche dati sul territorio.
Nel corso dell'audizione, convocata dal presidente di commissione Francesco Paolo Campo, è emersa la volontà del comune di Barletta di predisporre un avviso pubblico tramite il quale reperire almeno cinque periti. Da parte dell'ente anche la richiesta di supporto economico della Regione.
«Di sicuro non mancherà come, d'altronde, già previsto dal regolamento regionale, nella misura del 50%», ha spiegato Tupputi, rimarcando che si tratta pur sempre di una anticipazione da parte delle amministrazioni pubbliche. Tupputi ha inoltre rammendato che a febbraio del 2021 il Consiglio comunale di Barletta ha approvato un emendamento che ha definito "capestro", che impone al comune di ricorrere a propri dipendenti senza poterne nominare di esterni, legando di fatto le mani all'ente. Su tale ostacolo l'assessore Germano ha riferito che insieme ai dirigenti e al sindaco del comune di Barletta Cosimo Cannito si adopereranno per riemendare il Dup in Consiglio e partire con l'avviso pubblico per poter nominare i periti.
«Si tratta di una soluzione logica quanto necessaria – conclude Tupputi – per dare le necessarie e urgenti risposte a tutti quei cittadini, portatori di interessi, che hanno il legittimo diritto di conoscere le sorti delle loro proprietà e fare anche chiarezza su un territorio in cui l'abusivismo rappresenta non solo una violazione di legge ma anche un pericolo dal punto di vista idrogeologico», ha concluso Tupputi.
A margine dell'audizione, a cui ha preso parte, fra gli altri, anche l'assessore all'Ambiente Anna Grazia Maraschio, con la stessa e la dirigente Di Palma del comune di Barletta è emersa l'opportunità di lavorare a piattaforme comuni per condividere le banche dati sul territorio.