Noi con Salvini: «Misura colma: noi mai ricevuti, gli extracomunitari sì»

«Inaccettabile non prendere in considerazione le denunce»

sabato 9 settembre 2017 19.53
«Con sgomento apprendiamo dai social – da un post pubblicato su facebook da l Direttore di Unimpresa BAT Savino Montaruli – di un grave episodio avvenuto nel corso di un inseguimento tra un agente di polizia locale ed un extracomunitario.». Così intervengono Il coordinatore cittadino di Noi con Salvini – Barletta Giuseppe Renato Palmitessa e il coordinatore cittadino di Noi con Salvini – Andria Michele Abruzzese a margine di una nota già precisata dall'interessato estensore.

«Credo che a questo punto la misura sia colma - continuano i referenti - Sindaco e Prefetto devono adottare immediatamente provvedimenti utili alla salvaguardia dell'incolumità dei cittadini. Stiamo vivendo in un clima di tensione altissimo ai limiti di un vero e proprio allarme sociale; più volte abbiamo sollecitato le istituzioni ad adottare idonee misure di prevenzione in materia di sicurezza; all'uopo, per il giorno 4 settembre avevamo richiesto al Prefetto un incontro utile allo scopo. Non siamo stati mai ricevuti a differenza di un nutrito gruppo di extracomunitari, ospiti di un centro di accoglienza, che il 30 agosto ha manifestato pacificamente – ma senza alcun tipo di autorizzazione – dinanzi alla Caserma dei Carabinieri di Barletta prima ed alla Prefettura poi, per essere ricevuti ed ascoltati».

«È ancora più inaccettabile che quanto già denunciato da alcuni mesi da parte dei responsabili delle Associazioni UNIMPRESA e CASAMBULANTI Italia, non sia stato preso neppure in considerazione. Appena una settimana fa, a bordo di un treno a lunga percorrenza proveniente da Roma e diretto a Bari, un capotreno, all'altezza di Barletta, era stato da un extracomunitario che è stato poi arrestato; stessa identica cosa questa volta a Trani dove un altro capotreno in servizio su un treno regionale della linea Bari-Foggia è stato colpito al volto con un pugno da un'altra risorsa che viaggiava senza biglietto. Accampamenti abusivi dislocati in vari punti della città e sulle spiagge libere ancora affollate di cittadini e di quei pochi turisti. Evidentemente qualcuno pensa davvero che sistemare alcune fioriere o barriere 'new jersey', possa tutelare l'incolumità degli operatori di Polizia Locale o degli stessi cittadini».

«Colgo l'occasione per ricordare che la Polizia Municipale di Barletta non ha una sede idonea e occorre evidenziare che il ruolo fondamentale della Polizia Municipale è quello di far rispettare il Codice della Strada, assicurare servizi di polizia amministrativa, di polizia annonaria, di polizia edilizia e di polizia ambientale. Nessuna tutela normativa, economica e previdenziale è garantita agli agenti di Polizia locale rispetto alla Polizia di Stato per attività di antiterrorismo e di ordine pubblico, per questo motivo ora chiediamo al Sindaco, all'assessore preposto, al Questore ed al Prefetto di rispettare e far rispettare la legge e il ruolo della Polizia Locale. Avevamo proposto l'utilizzo di volontari che semplicemente dovevano essere 'occhi e orecchie' delle forze dell'ordine offrendo quindi un servizio di 'ascolto' più scientifico e mirato. Siamo rimasti inascoltati. Avevamo richiesto maggiore impegno ed un maggior numero di agenti di Polizia e Carabinieri – sul nostro territorio occorrono più forze dell'ordine e non fioriere, barriere 'new jersey' o inutili convegni sulla sicurezza – siamo rimasti inascoltati. Alla luce del fatto che non siamo stati ricevuti ed ascoltati organizzeremo un presidio davanti alla Prefettura affinché il Prefetto possa prendere buona nota delle istanze dei cittadini e di quanto sta avvenendo sul nostro territorio. Vorremmo esprimere vicinanza e ringraziamento all'agente ferito per il pronto intervento e siamo certi che l'aggressore sarà messo in condizioni di non nuocere attraverso un decreto di espulsione immediato (ammesso che non sia stato già adottato tale provvedimento) dal suolo italiano».