Nel ricordo di Manrico Gammarota
8 anni fa la scomparsa dell'artista barlettano: l'appello per il quadro a lui dedicato
venerdì 10 febbraio 2023
13.47
Sono passati 8 anni da quando l'attore e regista barlettano Manrico Gammarota salutava per sempre il palcoscenico della vita, ricordato dall'amico Alessandro Gassman in quel 10 febbraio del 2015 così:
«È morto un amico. Aveva un cuore troppo fragile per affrontare l'avventura della vita. Ciao Manrico, grande essere umano».
Tra decine e decine di film di cinema e televisione, di spettacoli teatrali e cortometraggi, la vita di Manrico tocca in maniera forte le sponde della città di Barletta, luogo non solo di nascita ma anche di lavoro.
Basti ricordare la sua esperienza da direttore artistico del teatro Curci luogo di rivendicazione personale all'infuori dei confini cittadini.
Alla famiglia di Manrico venne infatti donato un quadro da Paolo Vitali, un ritratto di Manrico attore, e si ispira alla sua interpretazione teatrale relativa allo spettacolo "Guerra", quadro che venne donato al Teatro Curci e che sarebbe dovuto esser stato posizionato nel foyer del teatro, ma circa otto anni dopo la donazione ciò non è ancora avvenuto.
Il video realizzato da BarlettaViva nel 2015 con l'intervista al professor Vitali che illustra dettagliatamente l'opera
Sarebbe bello, anzi, sarebbe necessario che ci fosse questo atto simbolico ad un'artista che ha portato Barletta per l'Italia intera.
«Spero che il sindaco Cannito possa intervenire in tal senso, cosi come spero che l'assessore alla Cultura possa pensare a qualche evento che lo possa ricordare. Credo se lo meriti» è l'appello diffuso da Giuseppe Gammarota.
Un piccolo gesto, ma dal grande significato, per ricordarlo nel tempo proprio lì, nel luogo simbolo della cultura di Barletta. In attesa di poter realizzare tutto questo, il ricordo di Manrico rivive nella memoria dei suoi colleghi Rocco Papaleo, Mimmo Mancini e Paolo De Vita.
«È morto un amico. Aveva un cuore troppo fragile per affrontare l'avventura della vita. Ciao Manrico, grande essere umano».
Tra decine e decine di film di cinema e televisione, di spettacoli teatrali e cortometraggi, la vita di Manrico tocca in maniera forte le sponde della città di Barletta, luogo non solo di nascita ma anche di lavoro.
Basti ricordare la sua esperienza da direttore artistico del teatro Curci luogo di rivendicazione personale all'infuori dei confini cittadini.
Alla famiglia di Manrico venne infatti donato un quadro da Paolo Vitali, un ritratto di Manrico attore, e si ispira alla sua interpretazione teatrale relativa allo spettacolo "Guerra", quadro che venne donato al Teatro Curci e che sarebbe dovuto esser stato posizionato nel foyer del teatro, ma circa otto anni dopo la donazione ciò non è ancora avvenuto.
Il video realizzato da BarlettaViva nel 2015 con l'intervista al professor Vitali che illustra dettagliatamente l'opera
Sarebbe bello, anzi, sarebbe necessario che ci fosse questo atto simbolico ad un'artista che ha portato Barletta per l'Italia intera.
«Spero che il sindaco Cannito possa intervenire in tal senso, cosi come spero che l'assessore alla Cultura possa pensare a qualche evento che lo possa ricordare. Credo se lo meriti» è l'appello diffuso da Giuseppe Gammarota.
Un piccolo gesto, ma dal grande significato, per ricordarlo nel tempo proprio lì, nel luogo simbolo della cultura di Barletta. In attesa di poter realizzare tutto questo, il ricordo di Manrico rivive nella memoria dei suoi colleghi Rocco Papaleo, Mimmo Mancini e Paolo De Vita.