Nasce ufficialmente il brand Costa Sveva
Firmato a palazzo Ducale ad Andria il protocollo d'intesa tra Regione Puglia e sindaci della Bat
venerdì 27 settembre 2024
13.45
Il cammino del brand Costa Sveva è ufficialmente iniziato. La firma del protocollo d'intesa tra Regione Puglia e sindaci della Bat sancisce l'avvio delle attività del brand chiamato a valorizzare definitivamente il territorio della Bat dal punto di vista turistico e culturale. Nato grazie all'iniziativa del consigliere regionale Filippo Caracciolo, il brand Costa Sveva mira a valorizzare, con iniziative ed azioni sinergiche tra le istituzioni e i privati, le bellezze artistiche, culturali, museali ed enogastronomiche della provincia BAT, con l'obiettivo di renderla una destinazione turistica competitiva a livello europeo e mondiale.
«Questo progetto, che oggi con la firma del protocollo vede il suo calcio d'inizio - ha spiegato l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane - mira all'organizzazione territoriale-turistica, ai servizi, alla governance del territorio e alla qualificazione dell'offerta. Il brand viene dopo perché riteniamo di aver un brand che sia assolutamente attrattivo, che è il brand Puglia e all'interno, la sperimentazione che facciamo della Bat, avrà un percorso simile negli altri territori pugliesi è finalizzato a mettere insieme i pezzi, le pubbliche amministrazioni, ad agire col privato, con le associazioni di categoria perché è utile che si tenda ad amplificare ancora di più l'offerta e far venire fuori le esperienze dai singoli territori e a cercare di rendere la Bat un elemento territoriale importante per continuare ad amplificare l'attrattività complessiva della Puglia».
La valorizzazione turistica della Bat attraverso il brand Costa Sveva passerà, ha spiegato il direttore del dipartimento turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno da «un piano strategico di rilancio e di sviluppo di turismo della Bat». Questo piano sarà frutto di uno studio che potrebbe anche portare a cambiare il nome del brand «Costa Sveva - ha aggiunto Patruno - può forviare, si può pensare si parli solo della costa, invece c'è un entroterra straordinario, ma è una valutazione che faremo insieme. Non è detto che questo strumento di valutazione che faremo insieme preveda articolazioni che vadano a mettere in campo, comunque, la costa e l'entroterra insieme: valorizzare l'entroterra portando i flussi turistici che la costa è in grado di produrre, per valorizzare le aree interne, i borghi, la murgia, che sono la fase II del turismo pugliese».
Per il sindaco di Andria Giovanna Bruno «siamo in un momento storico in cui la valorizzazione turistica passa dalle scelte che facciamo, non solo all'interno delle comunità, ma soprattutto dalle scelte condivise che devono mettere a sistema tutto quello che, in ogni città, si sviluppa maggiormente e che può diventare biglietto da visita per tutta la Sesta provincia pugliese nell'ambito del grande sistema di investimento turistico che la Puglia sta facendo». Dello stesso avviso il presidente della provincia Bat Bernardo Lodispoto che ha evidenziato come «Il brand della Bat, finalmente avrà il suo decollo in maniera definitiva perché ci sarà un aiuto non solo economico, ma anche organizzativo istituzionale da parte della Regione». Soddisfatto, infine, il consigliere regionale Filippo Caracciolo, promotore ed ideatore del progetto: «sono orgoglioso - ha affermato Caracciolo - di aver promosso un'iniziativa che valorizzerà definitivamente il territorio della nostra provincia dal punto di vista turistico e culturale».
«Questo progetto, che oggi con la firma del protocollo vede il suo calcio d'inizio - ha spiegato l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane - mira all'organizzazione territoriale-turistica, ai servizi, alla governance del territorio e alla qualificazione dell'offerta. Il brand viene dopo perché riteniamo di aver un brand che sia assolutamente attrattivo, che è il brand Puglia e all'interno, la sperimentazione che facciamo della Bat, avrà un percorso simile negli altri territori pugliesi è finalizzato a mettere insieme i pezzi, le pubbliche amministrazioni, ad agire col privato, con le associazioni di categoria perché è utile che si tenda ad amplificare ancora di più l'offerta e far venire fuori le esperienze dai singoli territori e a cercare di rendere la Bat un elemento territoriale importante per continuare ad amplificare l'attrattività complessiva della Puglia».
La valorizzazione turistica della Bat attraverso il brand Costa Sveva passerà, ha spiegato il direttore del dipartimento turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno da «un piano strategico di rilancio e di sviluppo di turismo della Bat». Questo piano sarà frutto di uno studio che potrebbe anche portare a cambiare il nome del brand «Costa Sveva - ha aggiunto Patruno - può forviare, si può pensare si parli solo della costa, invece c'è un entroterra straordinario, ma è una valutazione che faremo insieme. Non è detto che questo strumento di valutazione che faremo insieme preveda articolazioni che vadano a mettere in campo, comunque, la costa e l'entroterra insieme: valorizzare l'entroterra portando i flussi turistici che la costa è in grado di produrre, per valorizzare le aree interne, i borghi, la murgia, che sono la fase II del turismo pugliese».
Per il sindaco di Andria Giovanna Bruno «siamo in un momento storico in cui la valorizzazione turistica passa dalle scelte che facciamo, non solo all'interno delle comunità, ma soprattutto dalle scelte condivise che devono mettere a sistema tutto quello che, in ogni città, si sviluppa maggiormente e che può diventare biglietto da visita per tutta la Sesta provincia pugliese nell'ambito del grande sistema di investimento turistico che la Puglia sta facendo». Dello stesso avviso il presidente della provincia Bat Bernardo Lodispoto che ha evidenziato come «Il brand della Bat, finalmente avrà il suo decollo in maniera definitiva perché ci sarà un aiuto non solo economico, ma anche organizzativo istituzionale da parte della Regione». Soddisfatto, infine, il consigliere regionale Filippo Caracciolo, promotore ed ideatore del progetto: «sono orgoglioso - ha affermato Caracciolo - di aver promosso un'iniziativa che valorizzerà definitivamente il territorio della nostra provincia dal punto di vista turistico e culturale».