Nasce nella BAT lo sportello «Sicurezza e prevenzione»

L'idea è della CGIL e dell'INCA e sarà presentata durante un seminario ad Andria. L'evento oggi pomeriggio ad Andria presso il Centro Risorse Itis

mercoledì 28 novembre 2012
Uno sportello per svolgere una funzione di assistenza, tutela e patrocinio, nei rapporti tra aziende, medico competente e lavoratore: è quanto immaginato dalla Cgil BAT e dall'Inca provinciale. Si chiamerà sportello «Sicurezza e prevenzione» e sarà attivato per tutto il territorio provinciale. La presentazione durante un seminario ad Andria, organizzato per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ed i delegati sindacali. «Proteggi il lavoro», infatti, è il tema del momento formativo che si svolgerà il 28 novembre, ad Andria, a partire dalle ore 16.30, presso l'auditorium del Centro Risorse Itis, in via Aldo Moro 42.

All'iniziativa, promossa dalla Cgil e dall'Inca della provincia Bat, con la partecipazione dell'Inca Puglia, interverranno: Michele Tassiello, coordinatore regionale Inca Puglia, Michele Valente, direttore Inca Bat, Domenico Spera, responsabile degli Rls Filcams Cgil Bat, Giuseppe Cappelli, consulente medico Inca Bari, Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat e Franca Gasparri del collegio di presidenza Inca nazionale.

«Dalla lettura dei dati diffusi dall'Inail – dichiara Michele Valente, direttore Inca Bat –abbiamo avuto conferma del fatto che il numero degli infortuni in Italia aumenta sempre di più. Per questo abbiamo ritenuto di voler coinvolgere i delegati sindacali e gli Rls della Bat in questo progetto sulla sicurezza sui luoghi di lavoro che parte dal seminario del 28 novembre e che continuerà in maniera permanente con la creazione dello sportello».

«La nostra volontà – spiega Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – è quella non solo di parlare degli infortuni sul lavoro ma anche di far emergere un'altra realtà cioè quella delle malattie professionali di cui poco si parla e che troppo spesso non vengono neanche riconosciute come tali. Questo seminario, inoltre, assume una valenza particolare perché, è notizia di pochi giorni fa, l'Europa ha chiesto all'Italia di adeguare la propria legislazione a quanto prevede la normativa Ue per la sicurezza sui posti di lavoro. Si tratta – conclude Antonucci – di obbligare i datori di lavoro a procedere ad una valutazione dei rischi e ad adottare misure di prevenzione al fine di ridurre gli infortuni e le malattie professionali».