Nasce a Barletta il DAQ vini di Puglia

Circa 60 le cantine ad aver aderito

venerdì 7 luglio 2023 12.15
A cura di Adriano Antonucci
Nasce a Barletta il Distretto agroalimentare di qualità vini di Puglia. Dopo la sottoscrizione dell'atto notarile che ne ha sancito l'effettiva costituzione, i rappresentanti del Distretto hanno incontrato le istituzioni nella Sala rossa del Castello per illustrare un progetto che poggia le sue fondamenta su aree tematiche come: sviluppo della filiera, qualità, innovazione e valorizzazione.

«Il nostro progetto - ha spiegato la presidente del distretto Marianna Cardone - mira a riunire sotto un unico cappello chiamato Puglia tutte le aziende che producono vino di qualità, ormai strumento di promozione del nostro territorio. Puntiamo a portare la nostra Regione nell'olimpo della comunicazione e della produzione dei vini italiani e non solo». Ad oggi, al distretto aderiscono 60 cantine, enti di Ricerca quali il Crea, la Fondazione Its Locorotondo Puglia, l'Università del Salento, quattro Consorzi di Tutela e associazioni datoriali come la Cia e la Copagri. Questa squadra è però destinata a rafforzarsi accogliendo nuove adesioni e «intercettando finanziamenti utili a realizzare i quattro assi fondanti del progetto».

«Il distretto - ha sottolineato il promotore del DAQ Vini di Puglia, Manlio Cassandro - è uno strumento inclusivo che nasce grazie alla spinta dei privati e degli stakeholder che hanno interessi nella filiera. Grazie alla collaborazione di tutti, il comparto può crescere e mirare a far affermare il brand Puglia, ad avere una sua tracciabilità mediante la blockchain, a creare un portale del vino e-commerce pugliese, a dare la possibilità alle imprese di attuare progetti sulla innovazione e a fare una attività importante sull'agricoltura di precisione avvicinandosi sempre di più ai paradigmi che l'Unione Europea ha dato sulla nuova programmazione green».

Fondamentale per la nascita del distretto il ruolo della Regione Puglia. «Siamo davanti - ha affermato il presidente del gruppo Pd in consiglio regionale, Filippo Caracciolo - ad una rivoluzione culturale dell'agricoltura pugliese. Il coraggio degli imprenditori e dei produttori ha dato il via a un progetto che permetterà alla Puglia di essere competitiva in Europa e nel mondo. Noi come Regione Puglia non possiamo che accettare questa sfida facendo valere le nostre potenzialità per vincerla anche grazie al supporto della ricerca e delle innovazioni».