Musti: «Altro che bussola della trasparenza, a Barletta solo tanta opacità»

Il combattivo imprenditore di via dei Muratori contro il Comune

lunedì 28 dicembre 2015
«Nel Consiglio comunale di qualche giorno fa, alcuni Assessori hanno spesso richiamato il sito web della nostra città di Barletta, in particolare la Bussola della Trasparenza, quale buon esempio della trasparenza amministrativa». Da tempo non tuonava la voce pacata e puntuale dell'imprenditore Aldo Musti, araldo della "sua" via dei Muratori ma sopratutto di una legalità ferrea e quindi spesso parecchio invisa a molti (ci ritorneremo).

«Forse non sono ben informati della questione di via dei Muratori, ben poco trasparente. Mi spiego meglio. Vi ricordate i tanti articoli di BarlettaViva riguardanti le sentenza del Tar che di fatto condannano il Comune? Il TAR Bari - continua il buon Aldo Musti - con sentenza n. 1253/2015, ordinava al Comune di Barletta di pubblicare entro trenta giorni dalla comunicazione della stessa sentenza gli atti e documenti da me richiesti con apposite istanze. Ebbene, il termine è scaduto il 16 ottobre scorso, ma il Comune a tutt'oggi, effettivamente, non ha eseguito la sentenza dei giudici amministrativi».

«Con riferimento alla prima istanza, il Comune di Barletta si è limitato a pubblicare solo parte di quanto richiesto e previsto dalla norma in materia di accesso civico, ma non anche i principali "…atti e documenti dai quali poter evincere i dati e le informazioni richiesti con le istanze del 20.10.2014 e del 27.10.2014…", come ordinato dalla stessa sentenza n.1253/15. Per quanto riguarda la seconda istanza del 27.10.2014, essa è rimasta del tutto inevasa. Infatti, a tutt'oggi l'Amministrazione comunale non ha pubblicato nessuno degli atti e delle informazioni relative all'avvenuto slittamento del tracciato stradale di via dei Muratori rispetto a quello riportato nella tavola grafica della Variante al Piano regolatore generale».

«Ritenuto che non si possa rimanere insensibili e inerti davanti a tanta opacità, Signori (Sindaco, Presidente del Consiglio, Segretario generale, Consiglieri, Assessori), se vi sta a cuore la legalità e la trasparenza, e, se posso esagerare, la verità, spero in un vostro interessamento: le sentenze passate in giudicato (almeno quelle) si eseguono!