Movimento 10 Stelle? Due (quasi) candidati per Barletta
In attesa del responso ufficiale, il posto è conteso da Michelangelo Filannino e Michele Tedeschi
sabato 21 aprile 2018
"Una poltrona per due". Non siamo alla vigilia di Natale, eppure il titolo dell'iconico film con Eddie Murphy e Dan Aykroyd ben si addice alla questione tutta barlettana in casa Movimento 5 Stelle. Partiamo da due date: 4 marzo 2018 e 10 giugno 2018. Una parentesi lunga tre mesi (di cui abbiamo già bruciato la metà) dal giorno delle elezioni politiche nazionali fino al momento in cui i barlettani dovranno tornare alle urne per scegliere il proprio sindaco.
Mentre lo scenario elettorale è abbastanza chiaro, almeno per quanto riguarda candidati sindaco e coalizioni (per ora la nebbia è ancora molto fitta su programmi e liste), l'incognita più grande è rappresentata dal Movimento 5 Stelle. Forte di un 49% conquistato ai seggi barlettani per le politiche e della nomina ampiamente prevista del professor Ruggiero Quarto al Senato, il movimento vive nella città della Disfida un'atavica e insolitamente tenace divisione in due: da una parte Barletta Cinque Stelle, dall'altra Attivisti 5 Stelle. La differenza non è solo nelle parole e nei numeri, ma anche nei fatti, vista la distanza mai colmata tra i due gruppi. La difficile convivenza necessita ora di una soluzione, visto che sarà uno solo il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Barletta.
Barletta Cinque Stelle ha annunciato pubblicamente la scelta dell'avvocato Michele Tedeschi come candidato sindaco della lista da loro proposta; invece il gruppo Attivisti 5 Stelle non ha mai ufficializzato un nome a mezzo stampa ma ormai è data per assodata la presenza del professor Michelangelo Filannino quale nome prescelto come candidato sindaco. «Il Movimento 5 Stelle sarà in campo con proposte idonee e persone decise, per avviare a soluzione gli atavici problemi che attanagliano la città» ha dichiarato il senatore Quarto, invitando cittadini ed elettori alla pazienza nell'attesa del responso finale.
Cosa succederà nel momento in cui una delle due liste verrà esclusa dalla corsa? Uno dei due candidati farà un passo indietro o comparirà magicamente una ulteriore lista civica di ispirazione pentastellata? Intanto a Barletta spuntano "avvincenti" cartelloni gialli con le scritte a caratteri cubitali #luoghicomuni, #luoghicondivisi, #stiamoarrivando, salutati con una certa ironia dal popolo barlettano dei social. La città della Disfida sarà davvero pronta alla tanto celebrata rivoluzione a 5 stelle? Aggiungiamone altre 5 di stelle: il cielo non è mai abbastanza luminoso.
Mentre lo scenario elettorale è abbastanza chiaro, almeno per quanto riguarda candidati sindaco e coalizioni (per ora la nebbia è ancora molto fitta su programmi e liste), l'incognita più grande è rappresentata dal Movimento 5 Stelle. Forte di un 49% conquistato ai seggi barlettani per le politiche e della nomina ampiamente prevista del professor Ruggiero Quarto al Senato, il movimento vive nella città della Disfida un'atavica e insolitamente tenace divisione in due: da una parte Barletta Cinque Stelle, dall'altra Attivisti 5 Stelle. La differenza non è solo nelle parole e nei numeri, ma anche nei fatti, vista la distanza mai colmata tra i due gruppi. La difficile convivenza necessita ora di una soluzione, visto che sarà uno solo il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Barletta.
Barletta Cinque Stelle ha annunciato pubblicamente la scelta dell'avvocato Michele Tedeschi come candidato sindaco della lista da loro proposta; invece il gruppo Attivisti 5 Stelle non ha mai ufficializzato un nome a mezzo stampa ma ormai è data per assodata la presenza del professor Michelangelo Filannino quale nome prescelto come candidato sindaco. «Il Movimento 5 Stelle sarà in campo con proposte idonee e persone decise, per avviare a soluzione gli atavici problemi che attanagliano la città» ha dichiarato il senatore Quarto, invitando cittadini ed elettori alla pazienza nell'attesa del responso finale.
Cosa succederà nel momento in cui una delle due liste verrà esclusa dalla corsa? Uno dei due candidati farà un passo indietro o comparirà magicamente una ulteriore lista civica di ispirazione pentastellata? Intanto a Barletta spuntano "avvincenti" cartelloni gialli con le scritte a caratteri cubitali #luoghicomuni, #luoghicondivisi, #stiamoarrivando, salutati con una certa ironia dal popolo barlettano dei social. La città della Disfida sarà davvero pronta alla tanto celebrata rivoluzione a 5 stelle? Aggiungiamone altre 5 di stelle: il cielo non è mai abbastanza luminoso.