Montaruli: «Assoluta vicinanza a Santa Scommegna»
La solidarietà di Unimpresa Bat
giovedì 10 luglio 2014
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«Un messaggio di solidarietà e di vicinanza alla Dirigente del Comune di Barletta aggredita nell'esercizio delle sue funzioni - così interviene Unimpresa Bat - Come Associazione di Categoria che, unitamente alle altre Associazioni più rappresentative della Bat quindi Anva, Confesercenti, Fiva, Confcommercio, Federcommercio, Bat Commercio 2010 affiliata C.N.A. Rete Imprese Italia Bari e Puglia, Acab (Associazione Commercianti Ambulanti Bat), proprio con la Dirigente dott.ssa Santa Scommegna, l'Assessore alle Politiche dell'Innovazione e della Competitività e allo Sviluppo Economico Antonio Divincenzo e tutto lo Staff della Polizia Municipale – Squadra Annonaria sono impegnate nell'elaborazione del Piano Comunale del Commercio su Aree Pubbliche e proprio il pomeriggio del giorno 08/07/14, alle ore 18,00, presso la Sala Riunioni del Comando di P.M. (Via Municipio 24, 1° piano), era stata programmata, ma poi rinviata a causa di quanto accaduto alla signora Scommegna, una riunione per discutere dell'argomento, manifestiamo oltre che la solidarietà alla Dirigente anche profondo sdegno per quanto accaduto, condannando comunque la violenza seppur in presenza di condizioni di esasperazione pur comprensibili ma non tollerabili nella loro esternazione violenta, verbale e fisica».
A proposito dell'aggressione alla dott.sssa Scommegna della la quale per molti decenni è stato collega e con la quale ha anche fatto parte del Consiglio di Amministrazione per molti anni del noto e prestigiosissimo C.A.T. Imprese Nord Baresi – Centro Assistenza Tecnica della Confesercenti Bat, da essi stessi fondata, il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, ha dichiarato: «L'episodio recente dimostra ancora una volta quanto il clima di tensione sociale stia progressivamente aumentando in un territorio qual è quello della Provincia di Barletta Andria Trani fortemente in crisi con un tasso di disoccupazione e quindi di disagio sociale ed economico che ha superato qualsiasi accettabile e tollerabile percentuale quindi anche estremamente preoccupante, come da noi ripetutamente accertato e denunciato. La mia assoluta vicinanza all'amica Santa perché dimentichi in fretta questo spiacevole episodio e mi auguro che quanto accaduto faccia emergere con più chiarezza e con più consapevolezza l'attuale condizione sociale dei cittadini barlettani in modo da approntare efficaci sistemi di intervento ma anche di protezione sociale efficienti anche a garanzia di tutti i soggetti che quotidianamente sono a contatto con tale disagio e che quindi sempre più sono a rischio, da una parte e dall'altra - conclude Montaruli - Celare queste situazioni facendo addirittura intendere che non siano così gravi o che addirittura non siano preoccupanti non è un segno positivo e mette seriamente a rischio anche l'intero sistema economico e sociale già di per sé molto precario».
A proposito dell'aggressione alla dott.sssa Scommegna della la quale per molti decenni è stato collega e con la quale ha anche fatto parte del Consiglio di Amministrazione per molti anni del noto e prestigiosissimo C.A.T. Imprese Nord Baresi – Centro Assistenza Tecnica della Confesercenti Bat, da essi stessi fondata, il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, ha dichiarato: «L'episodio recente dimostra ancora una volta quanto il clima di tensione sociale stia progressivamente aumentando in un territorio qual è quello della Provincia di Barletta Andria Trani fortemente in crisi con un tasso di disoccupazione e quindi di disagio sociale ed economico che ha superato qualsiasi accettabile e tollerabile percentuale quindi anche estremamente preoccupante, come da noi ripetutamente accertato e denunciato. La mia assoluta vicinanza all'amica Santa perché dimentichi in fretta questo spiacevole episodio e mi auguro che quanto accaduto faccia emergere con più chiarezza e con più consapevolezza l'attuale condizione sociale dei cittadini barlettani in modo da approntare efficaci sistemi di intervento ma anche di protezione sociale efficienti anche a garanzia di tutti i soggetti che quotidianamente sono a contatto con tale disagio e che quindi sempre più sono a rischio, da una parte e dall'altra - conclude Montaruli - Celare queste situazioni facendo addirittura intendere che non siano così gravi o che addirittura non siano preoccupanti non è un segno positivo e mette seriamente a rischio anche l'intero sistema economico e sociale già di per sé molto precario».