Mons. Nicola Monterisi: un barlettano da ricordare dopo 70 anni dalla sua dipartita

A Salerno i cavalieri di Malta ad honorem celebrano le virtù dell'arcivescovo

martedì 25 marzo 2014
La Delegazione regionale della Campania dei Cavalieri di Malta ad honorem, unitamente all'Arcidiocesi di Salerno, ricorda la figura dell'Arcivescovo pugliese Mons. Nicola Monterisi. Infatti, nella ricorrenza del 70° anniversario della morte di Mons. Nicola Monterisi (1944 - 30 marzo - 2014), la delegazione regionale della Campania dei Cavalieri di Malta ad honorem guidata dal Cav.Prof. CIRO ROMANO ha inteso commemorare la figura dell'insigne prelato con una serie di eventi dal 28 marzo al 30 marzo 2014. Tutti gli eventi sono stati organizzati unitamente alla curia Arcivescovile di Salerno e vedranno la presenza di Sua Eminenzail Cardinal Francesco Monterisi (Arciprete Emerito di S.Paolo fuori le mura) e nipote dell'Arcivescovo Nicola Monterisi.

L'Arcivescovo Nicola Monterisinacque a Barletta il 21 maggio 1867.Fu ordinato sacerdote il 15 agosto 1893 e insegnò Teologia nei seminari di Bari, Trani e Bisceglie fino al 1908. Fu attento alle esigenze sociali dell'epoca, facendosi promotore per l'impegno del laicato nella Chiesa e nel mondo. Papa San Pio X nel 1913 lo nominò vescovo di Monopoli. Il 15 dicembre 1919 fu promosso arcivescovo di Chieti. Il 5 ottobre 1929 fu traslato nella sede primaziale di Salerno. Nel trentennio del suo episcopato si mostrò uomo di grandi vedute e capacità organizzative, contribuendo ad un'opera capillare di moralizzazione e di evangelizzazione. Contribuì a colmare in campo formativo le lacune di una popolazione proveniente da un passato difficile. Si adoperò per far sorgere nuove parrocchie, case religiose maschili e femminili. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale non volle abbandonare mai la città di Salerno, neanche sotto i bombardamenti, e costrinse il suo clero diocesano a fare altrettanto. Visse poveramente a favore della sua popolazione, disponendo che quanto vi era nel palazzo episcopale fosse a favore della mensa arcivescovile; il 19 marzo 1944 decise di entrare nella "Casa S. Giuseppe", ricovero degli anziani di Salerno, con le parole: "per un Vescovo è grande onore morire in mezzo ai poveri!". Morì il 30 marzo 1944. I Cavalieri di Malta ad honorem furono istituiti nel 1735, quando il Re Carlo III volle concedere ai membri della Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Catanzaro (fondata nel 1502) il titolo di Cavalieri di Malta "ad honorem" ai membri presenti e futuri: i Cavalieri di Malta ad honorem NON sono un Ordine Cavalleresco, essi sono una Confraternita dalla storia plurisecolare e regolarmente riconosciuta dal Diritto Canonico, dalla Repubblica Italiana e regolarmente iscritti alla Confederazione Nazionale delle Confraternite d'Italia.

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