"Momenti di felicità" con i disabili di Barletta
Manifestazione di ViviBarletta, presente anche l'Assessore regionale Gentile. Vicesindaco Francabandiera: «Dare diritti a chi ha diritto»
martedì 9 luglio 2013
9.41
Testimoniare l'impegno per e con le persone con disabilità, aprendo con una poesia di Madre Teresa di Calcutta letta da Francesco da un testo in scrittura Braille, fornendo la giusta chiave di riflessione per una serata così particolare. Domenica sera nella cornice della Piazza d'Armi del Castello di Barletta, si è svolta la manifestazione "Momenti di felicità" dedicata alle persone con disabilità, organizzata dal movimento ViviBarletta.
La serata è iniziata con un confronto pubblico fra le istituzioni locali, alcune delle varie associazioni di disabili cittadine e alcuni diretti interessati delle questioni di discussione. Dopo la conferenza si è potuto visitare i vari angoli della piazza dove persone diversamente abili e artisti, artigiani locali e scuole hanno dato vita a laboratori en plein air con poesia e musica, arte pasticcera, design, cartapesta, modellismo navale e acconciature. Alla visita conclusiva ha partecipato anche il sindaco, Pasquale Cascella.
Al dibattito, moderato da Marta Palombella ha partecipato Paolo Doronzo, redattore di Barlettalife, ponendo al centro le questioni delle barriere architettoniche in città, e quello dell'accesso quasi negato ai disabili al lavoro. Importante anche l'intervento del dott. Rino Scimè, che ha sottolineato l'illegalità della permanenza delle barriere nei luoghi pubblici, visto che esistono leggi da molti anni sul tema. Poste diverse questioni come l'accesso ai locali pubblici, garantire l'accesso a mare per tutti e l'utilizzo di mezzi per la mobilità. È intervenuta, in qualità di padrona di casa, Raffaella Porreca Salerno, esprimendo l'intento della serata «trasformare la fragilità in forza, insieme».
Il vicesindaco Anna Rizzi Francabandiera è intervenuta anche in qualità di assessore alle Politiche Sociali, che ha promesso, rassicurando i presenti, che «la questione delle barriere culturali e architettoniche da domani sarà uno dei punti fondamentali del mio assessorato, anche per un'attenzione al problema che avevo in precedenza, perché si vincano le tante fragilità che la città ha». Ha confermato la lotta, già annunciata a chi illegittimamente gode di diritti sottraendo diritti a chi li ha: «Troverete la mia porta sempre aperta». Sono intervenuti alla serata anche il Presidente Provincia BAT, Francesco Ventola, e l'Assessore al Welfare della Regione Puglia, Elena Gentile, Cosimo Cilli - presidente UNITALSI, Antonio Francesco Diviccaro, dirigente Scolastico I.I.S.S. N.Garrone che accoglie ben 70 alunni disabili, denunciando tuttavia uno scarso dialogo fra scuole e istituzioni comunali sul tema ragazzi disabili, Francesco Giangualano – presidente Unione Italiana Ciechi, Ruggiero Lauroia – delegato provinciale BAT Comitato Italiano Paraolimpico e presidente Anglat.
L'Assessore Gentile, nell'invitare la società tutta a respingere quel sistema di privilegi illegittimo e abuso di diritti non propri, ha illustrato il prossimo intervento della Regione che ha stanziato 5 milioni di euro per progetti di vita indipendente, per approcciarsi al mondo della formazione e del lavoro. «Il mondo di chi ha difficoltà fisiche non è un mondo di accattoni, questuanti: non lo è mai stato e non lo deve essere, è questa una straordinaria sfida per le Istituzioni». I disabili sono consumatori, che vogliono viaggiare, divertirsi, vivere come tutti; è vero che la spesa si deve contenere, ma il risparmio non deve essere alla cieca, i vari bilanci devono esprimere delle priorità. «Barletta deve tornare ad essere un punto di riferimento della regione – ha concluso la Gentile – Non siamo più le Puglie, ma la Puglia».
L'incontro è stato inframmezzato da esibizioni musicali di alcuni ragazzi disabili.
La serata è iniziata con un confronto pubblico fra le istituzioni locali, alcune delle varie associazioni di disabili cittadine e alcuni diretti interessati delle questioni di discussione. Dopo la conferenza si è potuto visitare i vari angoli della piazza dove persone diversamente abili e artisti, artigiani locali e scuole hanno dato vita a laboratori en plein air con poesia e musica, arte pasticcera, design, cartapesta, modellismo navale e acconciature. Alla visita conclusiva ha partecipato anche il sindaco, Pasquale Cascella.
Al dibattito, moderato da Marta Palombella ha partecipato Paolo Doronzo, redattore di Barlettalife, ponendo al centro le questioni delle barriere architettoniche in città, e quello dell'accesso quasi negato ai disabili al lavoro. Importante anche l'intervento del dott. Rino Scimè, che ha sottolineato l'illegalità della permanenza delle barriere nei luoghi pubblici, visto che esistono leggi da molti anni sul tema. Poste diverse questioni come l'accesso ai locali pubblici, garantire l'accesso a mare per tutti e l'utilizzo di mezzi per la mobilità. È intervenuta, in qualità di padrona di casa, Raffaella Porreca Salerno, esprimendo l'intento della serata «trasformare la fragilità in forza, insieme».
Il vicesindaco Anna Rizzi Francabandiera è intervenuta anche in qualità di assessore alle Politiche Sociali, che ha promesso, rassicurando i presenti, che «la questione delle barriere culturali e architettoniche da domani sarà uno dei punti fondamentali del mio assessorato, anche per un'attenzione al problema che avevo in precedenza, perché si vincano le tante fragilità che la città ha». Ha confermato la lotta, già annunciata a chi illegittimamente gode di diritti sottraendo diritti a chi li ha: «Troverete la mia porta sempre aperta». Sono intervenuti alla serata anche il Presidente Provincia BAT, Francesco Ventola, e l'Assessore al Welfare della Regione Puglia, Elena Gentile, Cosimo Cilli - presidente UNITALSI, Antonio Francesco Diviccaro, dirigente Scolastico I.I.S.S. N.Garrone che accoglie ben 70 alunni disabili, denunciando tuttavia uno scarso dialogo fra scuole e istituzioni comunali sul tema ragazzi disabili, Francesco Giangualano – presidente Unione Italiana Ciechi, Ruggiero Lauroia – delegato provinciale BAT Comitato Italiano Paraolimpico e presidente Anglat.
L'Assessore Gentile, nell'invitare la società tutta a respingere quel sistema di privilegi illegittimo e abuso di diritti non propri, ha illustrato il prossimo intervento della Regione che ha stanziato 5 milioni di euro per progetti di vita indipendente, per approcciarsi al mondo della formazione e del lavoro. «Il mondo di chi ha difficoltà fisiche non è un mondo di accattoni, questuanti: non lo è mai stato e non lo deve essere, è questa una straordinaria sfida per le Istituzioni». I disabili sono consumatori, che vogliono viaggiare, divertirsi, vivere come tutti; è vero che la spesa si deve contenere, ma il risparmio non deve essere alla cieca, i vari bilanci devono esprimere delle priorità. «Barletta deve tornare ad essere un punto di riferimento della regione – ha concluso la Gentile – Non siamo più le Puglie, ma la Puglia».
L'incontro è stato inframmezzato da esibizioni musicali di alcuni ragazzi disabili.