“Misericordia nella società”, il messaggio augurale di Pichierri

«Non siamo fatti per essere bruti, ma per vivere con intelletto»

domenica 27 marzo 2016
In occasione della Pasqua, l'arcivescovo della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie Giovan Battista Pichierri rivolge il proprio messaggio augurale alle Città dell'Arcidiocesi, dal titolo "Misericordia nella società". «Carissimi, come cristiani ci stiamo preparando alla Pasqua dell'anno che ricorre il 27 marzo 2016; e come cittadini delle sette Città dell'Arcidiocesi stiamo assistendo a situazioni incresciose che feriscono il tessuto sociale: mancanza di lavoro, sanità al ribasso, scippi, furti, aggressioni all'Autorità pubblica, corruzione, decadimento di stile di vita, ed altro, con conseguenze negative che turbano e fanno perdere la fiducia, la speranza, la pace.

Non possiamo rassegnarci, né tanto meno lasciarci rubare la speranza! Siamo fatti non per essere «bruti», ma «persone» capaci di vivere con intelletto d'amore relazioni autenticamente umane nel rispetto e nella salvaguardia delle differenze, accettandoci gli uni gli altri, in uno stile di convivialità per la crescita comune nella giustizia, nella condivisione, nella pace. Cristo Risorto ha aperto cieli nuovi e terra nuova! Per i cristiani l'anno straordinario della Misericordia è forte richiamo a lasciarsi attraversare da Gesù Cristo, Via che porta al Padre di tutti, il quale ci dona, con il Figlio, lo Spirito che ci rende «figli» e «fratelli». La Porta santa, aperta in ogni Città è il richiamo ad uscire dal torpore e dall'indifferenza, per entrare nella Vita nuova del Cristo. Si tratta di vivere da battezzati, da testimoni della Risurrezione, nutriti dal «pane vivo» (l'Eucaristia), per condividere con gli altri gioia e dolore, fatiche e speranze; per combattere il male e far trionfare il bene.

L'augurio pasquale che rivolgo a tutti è che ci lasciamo interpellare dalla «Verità» e dalla «Vita», cioè da Gesù Cristo, il Crocifisso Risorto, per dare la nostra risposta personale che ci impegna a praticare la vita nuova nella giustizia, nella misericordia, nella pace. Alle Autorità civili e militari, ai fratelli e sorelle cristiani, agli uomini e donne di buona volontà, che benedico dal profondo del cuore, auguro buona Pasqua».