“Mino contro tutti”, il PD Barletta contro i “carissimi amici” di Cannito da Roma
Damato: «Con il PD rete forte e seria, dialogo con Andria e Trani, entrambi a guida PD»
lunedì 6 giugno 2022
8.48
«Mino Cannito, ex Sindaco ed ex socialista, cambia colore, posizione e identità politica a seconda dell'ospite di turno. "Mino contro tutti", che invitava i cittadini barlettani a non guardare oltre i confini della città, e che voleva istituire la repubblica di Barletta, indipendente da ogni potere esterno, si accorge ora, a metà campagna elettorale, che una città ha bisogno di essere parte di una rete. E così in città sono arrivati alcuni "carissimi amici" da Roma. Questi carissimi amici, e qualche volta camerati, sono tutti parlamentari della destra» scrive in una nota Giovanni Damato, Vicesegretario Pd Barletta.
«Mino Cannito continua a sostenere, in loro assenza, di essere di sinistra e, sempre in loro assenza, sostiene pure di poter "dare lezioni sulla sinistra". Invece di fronte a loro diventa atlantista con gli atlantisti, sfegatato europeista con gli europeisti, ultra-securitario con i securitari, putiniano con i putiniani, sovranista con i sovranisti, e via dicendo. In comune questi "carissimi amici, quasi camerati", oltre l'appartenenza, in gran parte, al mondo sovranista e populista, hanno un altro dato: nulla sanno di Barletta. Chiariamolo una volta per tutte: a livello politico e istituzionale Mino Cannito ha prodotto il deserto attorno a sé. E purtroppo, da Sindaco, ha prodotto il deserto anche attorno a Barletta. Il PD, architrave della coalizione di centrosinistra, e unico partito davvero strutturato e radicato nel Paese, per fortuna questa rete l'ha conservata. E oggi la mette a disposizione di una città che deve sanare ferite e fratture all'interno e all'esterno. Siamo in dialogo, e continueremo ad esserlo ancora di più dopo le elezioni, con gli altri due capoluoghi della nostra provincia, Andria e Trani, entrambi a guida PD. Riprenderemo il lavoro interrotto con la Provincia e il suo Presidente, Bernardo Lodispoto e, qualunque cosa ne pensi Cannito, con la Regione guidata dal nostro presidente Michele Emiliano. Una rete forte e seria a tutti i livelli, una filiera istituzionale che restituirà a Barletta una amministrazione autorevole e credibile. Barletta tornerà protagonista e sarà nelle condizioni di recepire le opportunità che l'Unione Europea metterà a disposizione nei prossimi anni.
Con il Partito democratico, assieme a tutte le forze della coalizione, con la guida sicura di Santa Scommegna, la comunità dei Barlettani sarà, come lo è stata sempre durante le stagioni di governo del centrosinistra, pienamente parte del sistema istituzionale del Paese».
«Mino Cannito continua a sostenere, in loro assenza, di essere di sinistra e, sempre in loro assenza, sostiene pure di poter "dare lezioni sulla sinistra". Invece di fronte a loro diventa atlantista con gli atlantisti, sfegatato europeista con gli europeisti, ultra-securitario con i securitari, putiniano con i putiniani, sovranista con i sovranisti, e via dicendo. In comune questi "carissimi amici, quasi camerati", oltre l'appartenenza, in gran parte, al mondo sovranista e populista, hanno un altro dato: nulla sanno di Barletta. Chiariamolo una volta per tutte: a livello politico e istituzionale Mino Cannito ha prodotto il deserto attorno a sé. E purtroppo, da Sindaco, ha prodotto il deserto anche attorno a Barletta. Il PD, architrave della coalizione di centrosinistra, e unico partito davvero strutturato e radicato nel Paese, per fortuna questa rete l'ha conservata. E oggi la mette a disposizione di una città che deve sanare ferite e fratture all'interno e all'esterno. Siamo in dialogo, e continueremo ad esserlo ancora di più dopo le elezioni, con gli altri due capoluoghi della nostra provincia, Andria e Trani, entrambi a guida PD. Riprenderemo il lavoro interrotto con la Provincia e il suo Presidente, Bernardo Lodispoto e, qualunque cosa ne pensi Cannito, con la Regione guidata dal nostro presidente Michele Emiliano. Una rete forte e seria a tutti i livelli, una filiera istituzionale che restituirà a Barletta una amministrazione autorevole e credibile. Barletta tornerà protagonista e sarà nelle condizioni di recepire le opportunità che l'Unione Europea metterà a disposizione nei prossimi anni.
Con il Partito democratico, assieme a tutte le forze della coalizione, con la guida sicura di Santa Scommegna, la comunità dei Barlettani sarà, come lo è stata sempre durante le stagioni di governo del centrosinistra, pienamente parte del sistema istituzionale del Paese».