Minacciava moglie e figli, arrestato marito violento a Barletta
Storia di capelli tirati e cinghiate sferrate
lunedì 23 dicembre 2013
10.24
Un'altra storia di violenza entro le mura familiari, un'altra denuncia che porta alla luce drammi quotidiani. E' successo a Barletta, dove nella giornata di ieri i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto nella flagranza del reato un 43enne del luogo accusato di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Tutto è nato da una chiamata al 112, nella quale si faceva richiesta di pronto intervento per risolvere quella che all'apparenza era una comune lite in famiglia. Giunti sul posto, i militari si sono però resi conto che lo scenario era ben più grave: una giovane donna, con i suoi figli di tre e nove anni, erano tenuti sotto scacco dal loro padre/marito: l'uomo - del quale non sono ancora note le generalità - aveva infatti prima fatto violenza alla moglie tirandola per capelli, poi aveva sferrato diverse cinghiate ai figli dopo averli rincorsi per casa. I Carabinieri si sono da subito resi conto del grave clima di tensione e paura. L'episodio è stato l'atto culminante di una serie di violenze che si erano già svolte in precedenza fra le mura della casa.
L'uomo, immediatamente tratto in arresto, è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione della procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani.
Tutto è nato da una chiamata al 112, nella quale si faceva richiesta di pronto intervento per risolvere quella che all'apparenza era una comune lite in famiglia. Giunti sul posto, i militari si sono però resi conto che lo scenario era ben più grave: una giovane donna, con i suoi figli di tre e nove anni, erano tenuti sotto scacco dal loro padre/marito: l'uomo - del quale non sono ancora note le generalità - aveva infatti prima fatto violenza alla moglie tirandola per capelli, poi aveva sferrato diverse cinghiate ai figli dopo averli rincorsi per casa. I Carabinieri si sono da subito resi conto del grave clima di tensione e paura. L'episodio è stato l'atto culminante di una serie di violenze che si erano già svolte in precedenza fra le mura della casa.
L'uomo, immediatamente tratto in arresto, è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione della procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani.