«Metteteci in condizione di assumere regolarmente i nostri operai»
Gli imprenditori del tessile si sono riuniti sotto il Palazzo di Città. Sono in attesa di essere ricevuti dall’assessore Michele Maffione
venerdì 14 ottobre 2011
Ore 12. Un gruppo di imprenditori barlettani del tessile, a rappresentanza dei tanti laboratori o "confezioni" tessili presenti nella sola città di Barletta, sono in attesa sotto Palazzo di città , di essere ricevuti da Michele Maffione, assessore alle attività produttive. Questi imprenditori devono combattere quotidianamente contro gli imprenditori cinesi, i quali anche qui a Barletta, hanno laboratori clandestini invisibili (pare), sconosciuti al fisco.
Pongo qualche domanda al signor Donato Daleno, titolare un laboratorio di maglieria.
Signor Daleno, perché chiedete un incontro con l'assessore Maffione?
Tutti quanti noi lavoriamo in nero, non lo nascondiamo di certo, ma lo facciamo per sopravvivere, per guadagnare lo stipendio, non comprarci appartamenti o ville. All'assessore Maffione diremo che siamo intenzionati a regolarizzare e assumere i nostri lavoratori e operai, ma vorremmo la possibilità di farlo.
In questi giorni , state avendo dei controlli fiscali?
Si, a tappeto! Molti di noi hanno avuto dei verbali salati. Noi ammettiamo di essere nel torto, ma dobbiamo abbattere la concorrenza cinese, albanese. Se non abbattiamo i costi , non ce la facciamo, dobbiamo chiudere. Tutti i benpensanti che in tv ci criticano, dovrebbero scendere nei nostri laboratori e rendersi conto di come lavoriamo, per guadagnarci lo stipendio. Noi vogliamo lavorare onestamente.
Hanno demonizzato che il lavoro nero sia soltanto qui nel Sud Italia, lei cosa ne pensa?
Il lavoro nero è in tutta Italia. I laboratori clandestini di cinesi non pagano tasse, non sanno neanche cosa sia l'Iva, e noi dobbiamo affrontare una concorrenza del genere. Perché non controllano anche quei laboratori clandestini? Qui a Barletta, in via Trani, ci sono tanti capannoni che nascondono laboratori in cui operai cinesi che lavorano come bestie, le autorità dovrebbero controllare anche lì , oltreché noi.
La gente è al corrente di tutto ciò?
La gente come noi lo sa. La gente che finge di non sapere, sono coloro i quali stanno seduti dietro una scrivania, oppure vivono ancora con mamma e papà. Detto questo, metteteci in condizione di assumere regolarmente i nostri operai.
Aggiornamento ore 12:40
In questi momenti sta avendo inizio l'incontro tra alcuni rappresentanti del gruppo di imprenditori barlettani del tessile e Michele Maffione, assessore alle attività produttive.
Aggiornamento ore 13:20
L'incontro è tuttora in corso. Tanta attesa negli imprenditori rimasti all'esterno di Palazzo di Città.
Pongo qualche domanda al signor Donato Daleno, titolare un laboratorio di maglieria.
Signor Daleno, perché chiedete un incontro con l'assessore Maffione?
Tutti quanti noi lavoriamo in nero, non lo nascondiamo di certo, ma lo facciamo per sopravvivere, per guadagnare lo stipendio, non comprarci appartamenti o ville. All'assessore Maffione diremo che siamo intenzionati a regolarizzare e assumere i nostri lavoratori e operai, ma vorremmo la possibilità di farlo.
In questi giorni , state avendo dei controlli fiscali?
Si, a tappeto! Molti di noi hanno avuto dei verbali salati. Noi ammettiamo di essere nel torto, ma dobbiamo abbattere la concorrenza cinese, albanese. Se non abbattiamo i costi , non ce la facciamo, dobbiamo chiudere. Tutti i benpensanti che in tv ci criticano, dovrebbero scendere nei nostri laboratori e rendersi conto di come lavoriamo, per guadagnarci lo stipendio. Noi vogliamo lavorare onestamente.
Hanno demonizzato che il lavoro nero sia soltanto qui nel Sud Italia, lei cosa ne pensa?
Il lavoro nero è in tutta Italia. I laboratori clandestini di cinesi non pagano tasse, non sanno neanche cosa sia l'Iva, e noi dobbiamo affrontare una concorrenza del genere. Perché non controllano anche quei laboratori clandestini? Qui a Barletta, in via Trani, ci sono tanti capannoni che nascondono laboratori in cui operai cinesi che lavorano come bestie, le autorità dovrebbero controllare anche lì , oltreché noi.
La gente è al corrente di tutto ciò?
La gente come noi lo sa. La gente che finge di non sapere, sono coloro i quali stanno seduti dietro una scrivania, oppure vivono ancora con mamma e papà. Detto questo, metteteci in condizione di assumere regolarmente i nostri operai.
Aggiornamento ore 12:40
In questi momenti sta avendo inizio l'incontro tra alcuni rappresentanti del gruppo di imprenditori barlettani del tessile e Michele Maffione, assessore alle attività produttive.
Aggiornamento ore 13:20
L'incontro è tuttora in corso. Tanta attesa negli imprenditori rimasti all'esterno di Palazzo di Città.