Meteo Barletta, a Caronte succede Stige, resta il caldo infernale
Temperature fino a 38°, e l'umidità non ci farà dormire la notte. Si riprenderà a "respirare" da venerdì
domenica 4 agosto 2013
Caronte va via, arriva Stige. Un cambio di nome, ma il caldo "infernale" resta ad assediare la Penisola. Da qualche ora è cominciata la terza incursione di aria sahariana, proveniente dall'entroterra algerino, trascinata dall'Anticiclone Nordafricano che, nel corso del fine settimana, sta occupando l'Italia insieme all'area mediterranea e a gran parte dell'Europa centro-orientale, arrivando a sfiorare anche la Scandinavia dove non sarà difficile osservare qualche punta superiore ai 30 gradi. Per quel che riguarda l'Italia, le temperature potranno avvicinarsi ai 40 gradi. Tuttavia le temperature percepite saranno anche superiori, a causa dei tassi di umidità in crescita.
Per quanto riguarda Barletta, la situazione climatica riecheggerà quella nazionale: sarà come avere un phon puntato sulla testa per 10 ore al giorno. Nella giornata di oggi le temperature-consultabili nella nostra sezione Meteo- saranno comprese tra i 23 e i 35 gradi, con picchi di umidità del 76% in mattinata; domani massima in aumento, con film che si ripeterà fino a giovedì toccando i 39 gradi; si riprenderà a respirare solo venerdì, con temperature massime fino a 33 gradi con tasso di umidità in calo. Tutti al mare, quindi, sperando di poter fare un bagno come si deve nel nostro mare per evadere il caldo.
Ecco alcuni consigli che la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale suggerisce per affrontare meglio il periodo estivo, modificando le normali abitudini giornaliere:
-evitare di uscire fra le ore 12 e le 18. Sono queste le ore più calde della giornata che, nelle città, sono accompagnate da un aumento della concentrazione di ozono nell'aria che respiriamo;
- mangiare molta frutta e verdura, cibi che contengono una grande percentuale di acqua;
-bere molta acqua (almeno un litro e mezzo al giorno, di più se si svolge un'attività che comporta un'intensa sudorazione);
-evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate (specialmente la Coca cola, che contiene caffeina) o zuccherate. Vanno evitate anche le bevande troppo calde o troppo fredde: quelle calde hanno l'effetto di aumentare la temperatura corporea (per esempio, le minestre bollenti invernali) mentre quelle troppo fredde possono causare crampi e congestioni;
- usare vestiti di colore chiaro e non aderenti, di cotone, di lino o di fibre naturali. I vestiti scuri o di materiale sintetico trattengono il calore. In casa, è meglio vestirsi in maniera "leggera", evitando però le correnti d'aria e i flussi diretti di ventilatori o condizionatori;
In Italia- Secondo l'ultimo bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute, oggi le città "a rischio" saranno complessivamente 18. Nel dettaglio, l'allerta sarà di livello 2 ("arancione") in 11 casi (Bologna, Brescia, Firenze, Frosinone, Napoli, Perugia, Rieti, Torino, Trieste, Verona e Venezia) e domenica in 10 (Campobasso, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti e Verona).
(Twitter: @GuerraLuca88)
Per quanto riguarda Barletta, la situazione climatica riecheggerà quella nazionale: sarà come avere un phon puntato sulla testa per 10 ore al giorno. Nella giornata di oggi le temperature-consultabili nella nostra sezione Meteo- saranno comprese tra i 23 e i 35 gradi, con picchi di umidità del 76% in mattinata; domani massima in aumento, con film che si ripeterà fino a giovedì toccando i 39 gradi; si riprenderà a respirare solo venerdì, con temperature massime fino a 33 gradi con tasso di umidità in calo. Tutti al mare, quindi, sperando di poter fare un bagno come si deve nel nostro mare per evadere il caldo.
Ecco alcuni consigli che la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale suggerisce per affrontare meglio il periodo estivo, modificando le normali abitudini giornaliere:
-evitare di uscire fra le ore 12 e le 18. Sono queste le ore più calde della giornata che, nelle città, sono accompagnate da un aumento della concentrazione di ozono nell'aria che respiriamo;
- mangiare molta frutta e verdura, cibi che contengono una grande percentuale di acqua;
-bere molta acqua (almeno un litro e mezzo al giorno, di più se si svolge un'attività che comporta un'intensa sudorazione);
-evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate (specialmente la Coca cola, che contiene caffeina) o zuccherate. Vanno evitate anche le bevande troppo calde o troppo fredde: quelle calde hanno l'effetto di aumentare la temperatura corporea (per esempio, le minestre bollenti invernali) mentre quelle troppo fredde possono causare crampi e congestioni;
- usare vestiti di colore chiaro e non aderenti, di cotone, di lino o di fibre naturali. I vestiti scuri o di materiale sintetico trattengono il calore. In casa, è meglio vestirsi in maniera "leggera", evitando però le correnti d'aria e i flussi diretti di ventilatori o condizionatori;
In Italia- Secondo l'ultimo bollettino pubblicato sul sito del ministero della Salute, oggi le città "a rischio" saranno complessivamente 18. Nel dettaglio, l'allerta sarà di livello 2 ("arancione") in 11 casi (Bologna, Brescia, Firenze, Frosinone, Napoli, Perugia, Rieti, Torino, Trieste, Verona e Venezia) e domenica in 10 (Campobasso, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti e Verona).
(Twitter: @GuerraLuca88)