Messaggio augurale del Sindaco Maffei per il nuovo anno scolastico
«La scuola italiana è al centro di grandi cambiamenti». «Esorto i giovani a nutrire stima e rispetto per i docenti»
venerdì 17 settembre 2010
Gentilissimi Dirigenti scolastici, cari colleghi, carissimi studenti.
La scuola italiana è al centro di grandi cambiamenti. I riordini, purtroppo, anche a causa dei cosiddetti "tagli", comportano situazioni dolorose sul piano occupazionale. Molti insegnanti ne pagano in prima persona le conseguenze. Nonostante tutto l'istruzione pubblica, diritto garantito e tutelato dalla Costituzione, rivendica con forza la funzione di valore fondamentale per la libertà ed il progresso civile.
Non è agevole infondere ottimismo in un momento così delicato, ma vorrei trovare ugualmente il modo per invitare, tutti, a rivalutare il ruolo della scuola. In questa direzione ritengo utile una riflessione indotta dalla concomitanza delle celebrazioni per l'unità d'Italia. Non appaia fuori luogo. La parola "unità" identifica un concetto e una visione. Il concetto è quello della coesione, materia prima per costruzione condivisa di un futuro migliore; la visione è nel progetto che si intende realizzare.
Nel testo della Costituzione Italiana c'è testimonianza di questa riflessione fondante anche negli articoli dedicati soprattutto all'istruzione pubblica, che sintetizzano i concetti di uguaglianza, diritto, cittadinanza, libertà, lavoro, partecipazione e memoria. Occorrerebbe meditare sulla loro applicazione nel regolare il diritto all'insegnamento ed allo studio. Solo valorizzando appieno questa consapevolezza, si contribuisce a fondare l'avvenire della società e quello personale. La speranza è di non veder disattese queste aspettative.
Esorto i giovani a nutrire stima e rispetto per i docenti. A loro è affidato il disegno di una Italia giusta, equa e democratica. Ecco perchè li invito a studiare, con vivace intraprendenza. L'impegno degli studenti verso l'istruzione deve riprodurre, qualificandola, l'immagine della democrazia italiana sancita dalla Costituzione a valle del percorso per l'unità nazionale. I docenti, con identiche motivazioni, adempiano con maggior convinzione alla vocazione professionale che li anima.
La mia esperienza di docente mi porta ad essere particolarmente vicino al mondo dell'istruzione, a condividerne problemi e traguardi. Con questo auspicio di unità, manifestando sia la personale solidarietà a quanti subiscono le difficoltà legate a questo complesso momento, sia i sentimenti di vicinanza a tutto il personale delle scuole cittadine, voglio infondere a tutti fiducia nel futuro.
Buon anno scolastico.
Ing. Nicola Maffei
La scuola italiana è al centro di grandi cambiamenti. I riordini, purtroppo, anche a causa dei cosiddetti "tagli", comportano situazioni dolorose sul piano occupazionale. Molti insegnanti ne pagano in prima persona le conseguenze. Nonostante tutto l'istruzione pubblica, diritto garantito e tutelato dalla Costituzione, rivendica con forza la funzione di valore fondamentale per la libertà ed il progresso civile.
Non è agevole infondere ottimismo in un momento così delicato, ma vorrei trovare ugualmente il modo per invitare, tutti, a rivalutare il ruolo della scuola. In questa direzione ritengo utile una riflessione indotta dalla concomitanza delle celebrazioni per l'unità d'Italia. Non appaia fuori luogo. La parola "unità" identifica un concetto e una visione. Il concetto è quello della coesione, materia prima per costruzione condivisa di un futuro migliore; la visione è nel progetto che si intende realizzare.
Nel testo della Costituzione Italiana c'è testimonianza di questa riflessione fondante anche negli articoli dedicati soprattutto all'istruzione pubblica, che sintetizzano i concetti di uguaglianza, diritto, cittadinanza, libertà, lavoro, partecipazione e memoria. Occorrerebbe meditare sulla loro applicazione nel regolare il diritto all'insegnamento ed allo studio. Solo valorizzando appieno questa consapevolezza, si contribuisce a fondare l'avvenire della società e quello personale. La speranza è di non veder disattese queste aspettative.
Esorto i giovani a nutrire stima e rispetto per i docenti. A loro è affidato il disegno di una Italia giusta, equa e democratica. Ecco perchè li invito a studiare, con vivace intraprendenza. L'impegno degli studenti verso l'istruzione deve riprodurre, qualificandola, l'immagine della democrazia italiana sancita dalla Costituzione a valle del percorso per l'unità nazionale. I docenti, con identiche motivazioni, adempiano con maggior convinzione alla vocazione professionale che li anima.
La mia esperienza di docente mi porta ad essere particolarmente vicino al mondo dell'istruzione, a condividerne problemi e traguardi. Con questo auspicio di unità, manifestando sia la personale solidarietà a quanti subiscono le difficoltà legate a questo complesso momento, sia i sentimenti di vicinanza a tutto il personale delle scuole cittadine, voglio infondere a tutti fiducia nel futuro.
Buon anno scolastico.
Ing. Nicola Maffei