Mercati e rifiuti a Barletta, «regole rispettate, non criminalizziamo»
«Che il sindaco Maffei apra un tavolo tra le parti sociali». Il torto non è mai da una parte sola
lunedì 3 ottobre 2011
«Leggiamo con sconforto ma anche con apprensione l'intervento dell'Associazione FIADEL di Barletta la quale denuncia, ancora una volta, la situazione che si viene a determinare dopo la chiusura dei mercati comunali su aree pubbliche». Duro l'intervento del consueto Savino Montaruli che spesso stigmatizza situazioni locali. Il direttore di Uninpresa Bat continua così: «Una situazione che non è nuova ma che non è mai stata affrontata con spirito di collegialità che, a nostro avviso, è l'unico strumento per formare una nuova cultura ed un nuovo Patto per il rispetto delle regole, non sono in materia igienico-ambientale. Da altre parti è stato fatto e anche questo problema, risolto».
«Capiamo perfettamente il profondo senso di frustrazione che si possa provare nel vedere la propria città, il proprio quartiere ripetutamente violentato, al punto da dover usare la definizione "città da terzo mondo", come è stato scritto. No. Non va bene e siamo i primi a riconoscerlo. Se è vero, quindi, che il torto non è mai da una parte sola, invitiamo il Sindaco della città di Barletta, Ing. Nicola Maffei, ad attivare un tavolo permanente per il rispetto delle regole veramente aperto e senza preclusioni. Comunico ai signori Gianluca Corvasce, Francesco Porcella e Papeo Emanuele, rappresentanti dell'Organizzazione Sindacale Federazione Italiana Autonoma Dipendenti Enti Locali, la mia piena disponibilità a partecipare a questa forma di confronto anche in qualità di rappresentante di Associazione di Categoria "provinciale" che la Legge indica debba sedere ai tavoli di concertazione, come di fatto siede in tutti gli altri comuni, tranne che in quello di Barletta ma solo per un pregiudizio da parte di chi intende gestire la propria posizione al servizio dell'Ente Pubblico in modo discrezionale, continuando a trasgredire precise norme ma anche questo bisogna superarlo perché anacronistico e ridicolo, oltre che illegittimo e perseguibile».
«Cominciare ad "aprire"i tavoli, a comprendere che i problemi vanno affrontati e non sottaciuti e che avere tra i propri interlocutori soggetti che, seppur non essendo disposti a pareri precostituiti e condizionati, mantengono la propria integrità intellettuale e professionale, salvaguardando unicamente gli interessi collettivi, diffusi e generali, senza dover rendicontare né assumere permessi preventivi da nessuno, deve rappresentare un valore aggiunto, anche per il comune di Barletta. E' vero, il problema della raccolta e smaltimento dei rifiuti nei mercati su aree pubbliche esiste e più volte è stato denunciato, anche da parte di rappresentanti di altre Associazioni ma proprio perché, come la stessa FIADEL afferma, si assiste ad altri "strani fenomeni" come quello secondo cui "sulle aree mercatali, pur essendoci divieti di sosta e transito, mentre gli operatori ecologici effettuano quotidianamente la pulizia delle aree interessate, le automobili sfrecciano a grande velocità mettendo a rischio grave l'incolumità e la salute degli stessi" risulta evidente che il problema va "oltre" la trascuratezza e disattenzione da parte degli Operatori Ambulanti. In questi casi il contributo di tutti deve essere, oltre che doveroso, anche auspicabile, quindi rimaniamo in attesa della convocazione dell'incontro richiesto. Non crediamo sia un'impresa ardua».
«Capiamo perfettamente il profondo senso di frustrazione che si possa provare nel vedere la propria città, il proprio quartiere ripetutamente violentato, al punto da dover usare la definizione "città da terzo mondo", come è stato scritto. No. Non va bene e siamo i primi a riconoscerlo. Se è vero, quindi, che il torto non è mai da una parte sola, invitiamo il Sindaco della città di Barletta, Ing. Nicola Maffei, ad attivare un tavolo permanente per il rispetto delle regole veramente aperto e senza preclusioni. Comunico ai signori Gianluca Corvasce, Francesco Porcella e Papeo Emanuele, rappresentanti dell'Organizzazione Sindacale Federazione Italiana Autonoma Dipendenti Enti Locali, la mia piena disponibilità a partecipare a questa forma di confronto anche in qualità di rappresentante di Associazione di Categoria "provinciale" che la Legge indica debba sedere ai tavoli di concertazione, come di fatto siede in tutti gli altri comuni, tranne che in quello di Barletta ma solo per un pregiudizio da parte di chi intende gestire la propria posizione al servizio dell'Ente Pubblico in modo discrezionale, continuando a trasgredire precise norme ma anche questo bisogna superarlo perché anacronistico e ridicolo, oltre che illegittimo e perseguibile».
«Cominciare ad "aprire"i tavoli, a comprendere che i problemi vanno affrontati e non sottaciuti e che avere tra i propri interlocutori soggetti che, seppur non essendo disposti a pareri precostituiti e condizionati, mantengono la propria integrità intellettuale e professionale, salvaguardando unicamente gli interessi collettivi, diffusi e generali, senza dover rendicontare né assumere permessi preventivi da nessuno, deve rappresentare un valore aggiunto, anche per il comune di Barletta. E' vero, il problema della raccolta e smaltimento dei rifiuti nei mercati su aree pubbliche esiste e più volte è stato denunciato, anche da parte di rappresentanti di altre Associazioni ma proprio perché, come la stessa FIADEL afferma, si assiste ad altri "strani fenomeni" come quello secondo cui "sulle aree mercatali, pur essendoci divieti di sosta e transito, mentre gli operatori ecologici effettuano quotidianamente la pulizia delle aree interessate, le automobili sfrecciano a grande velocità mettendo a rischio grave l'incolumità e la salute degli stessi" risulta evidente che il problema va "oltre" la trascuratezza e disattenzione da parte degli Operatori Ambulanti. In questi casi il contributo di tutti deve essere, oltre che doveroso, anche auspicabile, quindi rimaniamo in attesa della convocazione dell'incontro richiesto. Non crediamo sia un'impresa ardua».