Mennea, la sigla BT in ogni legge regionale che cita la provincia

Presentata una proposta di legge. «Integriamo, onde evitare equivoci»

martedì 13 luglio 2010
«Integrare con la sigla BT tutte le leggi regionali, oltre quelle inerenti stemma, gonfalone e bandiera della Regione Puglia, che recano disposizioni riguardanti, esplicitamente, le province pugliesi». È l'obiettivo del consigliere regionale del Partito Democratico, Ruggiero Mennea, che ha presentato una proposta di legge per la rettifica di sei norme che riguardano: l'istituzione dell'Autorità di bacino in Puglia, l'individuazione dei siti per lo smaltimento dei rifiuti di amianto, gli interventi regionali per il coordinamento dei servizi di sviluppo agricolo e sulla connessa attività di ricerca e sperimentazione, la delega alle province delle funzioni amministrative concernenti il rilascio delle autorizzazioni alla circolazione dei veicoli eccezionali e di quelli non eccezionali che effettuano trasporti eccezionali, i contributi ai fini del miglioramento del patrimonio degli archivi storici degli enti locali e/o di interesse locale ed infine le norme in materia di biblioteche ed enti locali e di enti e di istituzioni di interesse locale.

«Oltre all'inserimento della Bat nelle leggi inerenti stemma, gonfalone e bandiera della Regione Puglia, ritengo opportuno – sostiene Mennea – che siano integrate tutte le leggi regionali, soprattutto quelle che trattano argomenti concreti per il nostro territorio, onde evitare equivoci ed interpretazioni errate che penalizzino la provincia di Barletta-Andria-Trani. Oltre che utile a livello tecnico, inserire la sigla BT laddove sono citate le altre provincie pugliesi – sottolinea l'esponente del PD - sono fermamente convinto sia un doveroso segnale di attenzione della Regione nei confronti della sesta provincia, l'ultima solo in ordine di nascita ma non certo in una gerarchia di importanza. Questa proposta di legge è il primo passo di una serie di interventi che porrò in essere, finalizzati a colmare il gap che attualmente divide la Bat dalle altre province pugliesi. Penso, per esempio, alla mancanza del provveditorato agli studi, che causa notevoli disagi agli insegnanti e, più in generale, al decentramento di tanti enti che sarebbero utilissimi ai cittadini ma che – conclude Mennea – nella mia provincia sono inspiegabilmente ancora assenti».