Mennea: «La Bat ancora penalizzata da Trenitalia»
Le fermate a Barletta dell'eurostar sono indispensabili. Sperando di non pagare a caro prezzo il tempo perso
sabato 3 luglio 2010
«Un consiglio comunale monotematico sulla soppressione delle fermate di Barletta dell'eurostar Lecce-Roma era indispensabile. Si tratta di una questione spinosa che va affrontata senza la distinzione di colore politico e con l'unica finalità di trovare contromisure efficaci, affinché i cittadini della Bat non continuino ad essere penalizzati dalle scelte di Trenitalia». Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, accoglie favorevolmente la convocazione del consiglio comunale di Barletta, che si terrà il 7 luglio prossimo, ma non può fare a meno di sollevare perplessità sul tempo perso.
«L'8 gennaio 2010, quindi ben sei mesi fa, presentai al Presidente del consiglio comunale di Barletta la richiesta di convocazione straordinaria di un consiglio comunale monotematico, firmata da altri dieci consiglieri, per discutere di proposte concrete da attuare subito per ottenere il ripristino delle fermate. Quella richiesta però venne completamente ignorata, con un grave comportamento omissivo che infrange il regolamento del consiglio comunale. Oggi verrebbe quindi da dire 'meglio tardi che mai', sperando di non pagare a caro prezzo il tempo perso – conclude Mennea, da sempre sensibile alla vicenda, come dimostrano anche la sua corrispondenza con Trenitalia e la sua recente richiesta di intervento all'Assessore regionale ai trasporti, Guglielmo Minervini – Quello che adesso c'è da augurarsi è che si portino in consiglio soluzioni realizzabili per ottenere il ripristino della fermata. In questo senso il mio apporto è garantito».
«L'8 gennaio 2010, quindi ben sei mesi fa, presentai al Presidente del consiglio comunale di Barletta la richiesta di convocazione straordinaria di un consiglio comunale monotematico, firmata da altri dieci consiglieri, per discutere di proposte concrete da attuare subito per ottenere il ripristino delle fermate. Quella richiesta però venne completamente ignorata, con un grave comportamento omissivo che infrange il regolamento del consiglio comunale. Oggi verrebbe quindi da dire 'meglio tardi che mai', sperando di non pagare a caro prezzo il tempo perso – conclude Mennea, da sempre sensibile alla vicenda, come dimostrano anche la sua corrispondenza con Trenitalia e la sua recente richiesta di intervento all'Assessore regionale ai trasporti, Guglielmo Minervini – Quello che adesso c'è da augurarsi è che si portino in consiglio soluzioni realizzabili per ottenere il ripristino della fermata. In questo senso il mio apporto è garantito».