MCL di Barletta: famiglia, speranza e lavoro
«Il disagio economico disgrega le famiglie barlettane». Incontro con il reverendo padre Lattanzio
venerdì 19 aprile 2013
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Torna con nuovi aggiornamenti il Movimento per i cristiani lavoratori, inaugurato a Barletta lo scorso 31 Gennaio: "famiglia, speranza, lavoro" questi i temi del dialogo aperto intrapreso ieri tra il Reverendo Padre Michelangelo Lattanzio e i fedeli della comunità barlettana accorsa nella Chiesa del Monte di pietà.
«Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un profitto selvaggio, teso all'accumulazione di qualsiasi ricchezza materiale (quel poco che ne è rimasta) per poi ritrovarci adesso in una società non più a portata di uomo.» Così riflette la guida spirituale del MCL di Barletta il reverendo Michelangelo Lattanzio che riserva parole di grande forza ma anche di profonda critica alla società. «La famiglia è il nucleo centrale della società, è sempre stato l'epicentro di tutte le relazioni umane sin dai tempi più antichi. Hegel, Marx ed Engels l'hanno menzionata come il ricettacolo della formazione primaria di un individuo, prima tribale, poi matriarcale e in seguito patriarcale e proprio adesso che intellettivamente possiamo godere di una struttura paritaria mancano le risorse per tenere unita una famiglia. E' per questo che non dobbiamo lasciar contaminare questo atavico modello sociale dalle incursioni para culturali delle coppie di fatto. Dobbiamo aver rispetto e tolleranza per gli omosessuali ma da cristiani abbiamo il dovere di preservare la società dei valori di oggi».
Speranza e lavoro sono tematiche lasciate un po' alla sorte, un po' alla voglia di credere in qualcosa che ognuno alimenta dentro di sé. L'interesse spirituale del movimento è quello di recuperare l'integrità e la coesione delle relazioni nella famiglia, elemento primo di una società e ora così parcellizzato e frantumato, qui in Italia come in America perché il disagio economico è una realtà che porta alla dispersione dei figli, alla separazione genitoriale e quindi alla messa in discussione di tutto l'assetto familiare.
Papa Francesco sta insistendo molto sull'apertura servizievole e popolare della Chiesa e il reverendo coglie questo auspicio esemplare per chiedere più strutture e movimento giovanile: «L'MCL può dare molte risposte agli stimoli che provengono dal territorio di Barletta ma abbiamo bisogno di punti di riferimento solidi , che diano voce alle competenze di giovani esperti nel campo dell'accoglienza comunitaria. Si necessitano supporti logistici e mezzi tecnologici che permettano l'intervento dinamico dei nostri laureati». A queste parole si alterna la voce di Nardo Binetti che auspica a un centro di accoglienza per immigrati, che vuole abbinare la magnificenza del luogo di culto a loro offerto (la Chiesa del Monte di pietà) con altre sedi logistiche più operative sul territorio. "The last but not the least" la richiesta alla futura macchina amministrativa di creare centri di occupazione giovanile per convogliare impegno e competenze nella sfera spirituale dell'altruismo e dell'essenza della comunità cristiana.
«Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un profitto selvaggio, teso all'accumulazione di qualsiasi ricchezza materiale (quel poco che ne è rimasta) per poi ritrovarci adesso in una società non più a portata di uomo.» Così riflette la guida spirituale del MCL di Barletta il reverendo Michelangelo Lattanzio che riserva parole di grande forza ma anche di profonda critica alla società. «La famiglia è il nucleo centrale della società, è sempre stato l'epicentro di tutte le relazioni umane sin dai tempi più antichi. Hegel, Marx ed Engels l'hanno menzionata come il ricettacolo della formazione primaria di un individuo, prima tribale, poi matriarcale e in seguito patriarcale e proprio adesso che intellettivamente possiamo godere di una struttura paritaria mancano le risorse per tenere unita una famiglia. E' per questo che non dobbiamo lasciar contaminare questo atavico modello sociale dalle incursioni para culturali delle coppie di fatto. Dobbiamo aver rispetto e tolleranza per gli omosessuali ma da cristiani abbiamo il dovere di preservare la società dei valori di oggi».
Speranza e lavoro sono tematiche lasciate un po' alla sorte, un po' alla voglia di credere in qualcosa che ognuno alimenta dentro di sé. L'interesse spirituale del movimento è quello di recuperare l'integrità e la coesione delle relazioni nella famiglia, elemento primo di una società e ora così parcellizzato e frantumato, qui in Italia come in America perché il disagio economico è una realtà che porta alla dispersione dei figli, alla separazione genitoriale e quindi alla messa in discussione di tutto l'assetto familiare.
Papa Francesco sta insistendo molto sull'apertura servizievole e popolare della Chiesa e il reverendo coglie questo auspicio esemplare per chiedere più strutture e movimento giovanile: «L'MCL può dare molte risposte agli stimoli che provengono dal territorio di Barletta ma abbiamo bisogno di punti di riferimento solidi , che diano voce alle competenze di giovani esperti nel campo dell'accoglienza comunitaria. Si necessitano supporti logistici e mezzi tecnologici che permettano l'intervento dinamico dei nostri laureati». A queste parole si alterna la voce di Nardo Binetti che auspica a un centro di accoglienza per immigrati, che vuole abbinare la magnificenza del luogo di culto a loro offerto (la Chiesa del Monte di pietà) con altre sedi logistiche più operative sul territorio. "The last but not the least" la richiesta alla futura macchina amministrativa di creare centri di occupazione giovanile per convogliare impegno e competenze nella sfera spirituale dell'altruismo e dell'essenza della comunità cristiana.