Maxi sequestro in una bisca clandestina a Barletta
Sequestrati 70mila euro, fiches e tavoli da gioco professionali. 37 persone sorprese a giocare d'azzardo
lunedì 5 dicembre 2011
12.52
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barletta, nella serata dello scorso venerdì 2 dicembre, ha fatto irruzione in un appartamento al primo piano nella periferia di Barletta, presso il complesso commerciale in viale Ippocrate, dove è stata scovata una vera e propria bisca clandestina, con tavoli da gioco professionali, mazzi di carte e fiches. Ben 37 persone sono state sorprese mentre giocavano d'azzardo.
Gli agenti di Polizia hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale, fra cui 70mila euro di denaro, messo poi a disposizione del Tribunale di Trani per procedere alle indagini.
Aggiornamento
Le 37 persone, per la maggior parte con precedenti di polizia e - in alcuni casi - appartenenti a contesti malavitosi di Bari, Cerignola, Andria e Canosa, sono state denunciate in stato di libertà per il reato di gioco d'azzardo. Nello stesso contesto è stato tratto in arresto Francesco Giuliano, di 43 anni, con precedenti di polizia, che era in possesso di una pistola calibro 7,65 di fabbricazione spagnola, provvista di caricatore con 7 cartucce, risultata rubata ad Asti nel 2006. L'arrestato, di professione elettricista nella città di Cerignola, tentando la fuga dal controllo delle forze dell'ordine, si era rifugiato nel terrazzo dello stabile dove, in un canale di scolo dell'acqua piovana, aveva tentato vanamente di occultare l'arma.
Gli agenti di Polizia hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale, fra cui 70mila euro di denaro, messo poi a disposizione del Tribunale di Trani per procedere alle indagini.
Aggiornamento
Le 37 persone, per la maggior parte con precedenti di polizia e - in alcuni casi - appartenenti a contesti malavitosi di Bari, Cerignola, Andria e Canosa, sono state denunciate in stato di libertà per il reato di gioco d'azzardo. Nello stesso contesto è stato tratto in arresto Francesco Giuliano, di 43 anni, con precedenti di polizia, che era in possesso di una pistola calibro 7,65 di fabbricazione spagnola, provvista di caricatore con 7 cartucce, risultata rubata ad Asti nel 2006. L'arrestato, di professione elettricista nella città di Cerignola, tentando la fuga dal controllo delle forze dell'ordine, si era rifugiato nel terrazzo dello stabile dove, in un canale di scolo dell'acqua piovana, aveva tentato vanamente di occultare l'arma.