Maxi operazione della Guardia di Finanza, 244mila sequestri tra dentifrici e detersivi
I prodotti, di scarsa qualità, avevano caratteristiche inferiori a quelli "originali". Eseguite analisi su tuttti i prodotti
venerdì 29 giugno 2012
11.44
La Guardia di Finanza di Bari ha portato a termine una importante operazione di servizio a tutela del marchio e della salute dei consumatori, con il sequestro di ben 244 mila pezzi tra dentifrici, collutori, deodoranti ed altro. La maxi-operazione, che ha interessato principalmente numerose località delle province di Bari e di Barletta-Andria-Trani, è iniziata nel novembre 2010, dopo aver intercettato un'autovettura guidata da un ambulante barese che trasportava diverse centinaia di prodotti della specie riportanti indicazioni in alfabeto cirillico o in lingua inglese.
Dopo questo episodio si sono andati ad innescare degli approfondimenti che consentivano di ricostruire l'intera filiera commerciale, sino a risalire agli importatori ed ai grossisti. I successivi controlli, eseguiti nelle province di Foggia, Brindisi, Taranto, Napoli, Caserta, Reggio Emilia, Imperia, Como e Pavia facevano risalire ad una società campana, ufficialmente esercente il commercio e la distribuzione di bevande, che di fatto aveva importato dalla lituania ed immesso sul mercato nazionale ben 74 mila confezioni di dentifrici non conformi alla normativa vigente.
Presso alcuni grossisti della provincia barese, venivano anche trovate oltre 3 mila confezioni di detersivo sgrassante contraffatto. Infatti, le analisi fatte eseguire sul prodotto, oltre a confermare la falsità del marchio apposto, hanno evidenziato che esso non aveva affatto il potere pulente di quello originale, attesa la diversa composizione. L'attivita' svolta, oltre a tutelare la salute dei consumatori ha posto fine ad una grossa frode nei confronti delle industrie produttrici. I prodotti sequestrati sono stati confiscati e distrutti da imprese specializzate, con spese a carico del responsabile della messa in commercio.
Dopo questo episodio si sono andati ad innescare degli approfondimenti che consentivano di ricostruire l'intera filiera commerciale, sino a risalire agli importatori ed ai grossisti. I successivi controlli, eseguiti nelle province di Foggia, Brindisi, Taranto, Napoli, Caserta, Reggio Emilia, Imperia, Como e Pavia facevano risalire ad una società campana, ufficialmente esercente il commercio e la distribuzione di bevande, che di fatto aveva importato dalla lituania ed immesso sul mercato nazionale ben 74 mila confezioni di dentifrici non conformi alla normativa vigente.
Presso alcuni grossisti della provincia barese, venivano anche trovate oltre 3 mila confezioni di detersivo sgrassante contraffatto. Infatti, le analisi fatte eseguire sul prodotto, oltre a confermare la falsità del marchio apposto, hanno evidenziato che esso non aveva affatto il potere pulente di quello originale, attesa la diversa composizione. L'attivita' svolta, oltre a tutelare la salute dei consumatori ha posto fine ad una grossa frode nei confronti delle industrie produttrici. I prodotti sequestrati sono stati confiscati e distrutti da imprese specializzate, con spese a carico del responsabile della messa in commercio.