Mascolo: «Il ricordo di Pietro vive dentro di me»
In cima alla "salita del vaglio" la commossa testimonianza del primo allenatore di Mennea
martedì 21 marzo 2023
15.01
«Porterò il ricordo di Pietro per sempre dietro di me». Fa fatica a trattenere le lacrime il professor Franco Mascolo, l'uomo cui il mondo deve la scoperta del mito: Pietro Mennea.
In cima alla salita del vaglio «dove portavo Pietro e tanti ragazzi dell'Avis ad allenare la fatica», Mascolo osserva la targa che «porterà ancora una volta Barletta agli onori della cronaca».
«Il legame di Pietro con la città - sottolinea Mascolo - è stato di odio e amore. Si sa che Barletta è amante dei forestieri ma lui non l'ha mai dimenticata e alla fine resterà nel Dna di tutti noi».
Alteta incredibile ma anche uomo corretto ed esempio per i suoi compagni, Mennea ha sempre cercato di andare oltre i suoi limiti. «Ai tempi dell'Avis - ricorda Mascolo - c'era un ragazzo, Pallamolla, che Pietro non riusciva a battere. Un giorno, dopo tanta fatica e allenamento ruscì a superarlo e guardandomi mi disse "finalmente sono riuscito a battere questo rompiscatole" (ride)».
In cima alla salita del vaglio «dove portavo Pietro e tanti ragazzi dell'Avis ad allenare la fatica», Mascolo osserva la targa che «porterà ancora una volta Barletta agli onori della cronaca».
«Il legame di Pietro con la città - sottolinea Mascolo - è stato di odio e amore. Si sa che Barletta è amante dei forestieri ma lui non l'ha mai dimenticata e alla fine resterà nel Dna di tutti noi».
Alteta incredibile ma anche uomo corretto ed esempio per i suoi compagni, Mennea ha sempre cercato di andare oltre i suoi limiti. «Ai tempi dell'Avis - ricorda Mascolo - c'era un ragazzo, Pallamolla, che Pietro non riusciva a battere. Un giorno, dopo tanta fatica e allenamento ruscì a superarlo e guardandomi mi disse "finalmente sono riuscito a battere questo rompiscatole" (ride)».