Marmo e Alfarano sui bandi a danno della sesta provincia
Operativi tre organismi intermedi per lo stesso territorio. La provincia Bat ancora dimenticata dalla burocrazia
giovedì 2 settembre 2010
19.07
In una interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione ed all'assessore alla Formazione professionale, i consiglieri regionali PDL Nino Marmo, vicepresidente del Consiglio, e Giovanni Alfarano, hanno evidenziato che "con D.D. nn.110 - 111-112 e 113 del 02/08/2010 la Provincia di Bari ha approvato quattro avvisi pubblici per la presentazione di progetti a valere sugli Assi I Adattabilità e II Occupabilità del POR Puglia FSE 2007-2013, pubblicati sul BURP del 26/08/2010".
"Illegittimamente - prosegue l'interrogazione - l'operatività territoriale degli stessi è stata estesa ai Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Trani incontrovertibilmente facenti parte della sesta Provincia pugliese, per effetti della legge n. 148/2004 e dal 2009 dotati persino di autonoma amministrazione locale."
"Tale situazione – secondo gli interroganti - evidenzia innegabili responsabilità dell'Ente Regione che non ha provveduto in tempo utile ad adeguare gli atti di indirizzo e la programmazione al nuovo assetto istituzionale a seguito dell'istituzione della sesta Provincia pugliese. In mancanza dei quali è molto probabile che analogamente, anche la Provincia di Foggia possa fare altrettanto, includendo nei propri avvisi pubblici i Comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, anch'essi appartenenti alla sesta Provincia pugliese."
"La Provincia BAT- hanno quindi ricordato Marmo ed Alfarano - che ha approvato e depositato già dal mese di maggio scorso in Regione il Piano di Attuazione 2010, ha paventato di sottoporre la questione, in tutta la sua gravità al Comitato di sorveglianza del FSE, aprendo una procedura di infrazione, fondata sulla sostanziale contemporanea operatività di tre Organismi intermedi (Bari, BAT e Foggia) per uno stesso territorio, ovverosia quello dei 10 Comuni facenti parte della sesta Provincia pugliese".
Ciò posto, gli interroganti chiedono di sapere se il Governo regionale "1) intende porre rimedio, con l'urgenza che il caso richiede, alla situazione che si è venuta a creare a danno dell'Amministrazione della Provincia di Barletta-Andria-Trani; 2) intende procedere, senza indugio, all'assegnazione alla BAT dei fondi relativi all'annualità 2009 ammontanti a circa €.6.000.000, per la realizzazione del Piano di attuazione provinciale annuale 2010 approvato dalla BAT e depositato già dal mese di maggio scorso in Regione; 3) intende finalmente dare alla Provincia di Barletta-Andria-Trani pari dignità delle altre Province, senza far sempre finta di dimenticare l'istituzione della sesta Provincia in Puglia".
"Illegittimamente - prosegue l'interrogazione - l'operatività territoriale degli stessi è stata estesa ai Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Trani incontrovertibilmente facenti parte della sesta Provincia pugliese, per effetti della legge n. 148/2004 e dal 2009 dotati persino di autonoma amministrazione locale."
"Tale situazione – secondo gli interroganti - evidenzia innegabili responsabilità dell'Ente Regione che non ha provveduto in tempo utile ad adeguare gli atti di indirizzo e la programmazione al nuovo assetto istituzionale a seguito dell'istituzione della sesta Provincia pugliese. In mancanza dei quali è molto probabile che analogamente, anche la Provincia di Foggia possa fare altrettanto, includendo nei propri avvisi pubblici i Comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, anch'essi appartenenti alla sesta Provincia pugliese."
"La Provincia BAT- hanno quindi ricordato Marmo ed Alfarano - che ha approvato e depositato già dal mese di maggio scorso in Regione il Piano di Attuazione 2010, ha paventato di sottoporre la questione, in tutta la sua gravità al Comitato di sorveglianza del FSE, aprendo una procedura di infrazione, fondata sulla sostanziale contemporanea operatività di tre Organismi intermedi (Bari, BAT e Foggia) per uno stesso territorio, ovverosia quello dei 10 Comuni facenti parte della sesta Provincia pugliese".
Ciò posto, gli interroganti chiedono di sapere se il Governo regionale "1) intende porre rimedio, con l'urgenza che il caso richiede, alla situazione che si è venuta a creare a danno dell'Amministrazione della Provincia di Barletta-Andria-Trani; 2) intende procedere, senza indugio, all'assegnazione alla BAT dei fondi relativi all'annualità 2009 ammontanti a circa €.6.000.000, per la realizzazione del Piano di attuazione provinciale annuale 2010 approvato dalla BAT e depositato già dal mese di maggio scorso in Regione; 3) intende finalmente dare alla Provincia di Barletta-Andria-Trani pari dignità delle altre Province, senza far sempre finta di dimenticare l'istituzione della sesta Provincia in Puglia".