Marinerie in sciopero, si protesta anche a Barletta
Delegazione pugliese a Roma a colloquio con il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L'Abbate
mercoledì 2 ottobre 2019
20.43
Da Vieste fino a Brindisi, passando per Barletta, le marinerie del basso Adriatico sono ancora in stato di sciopero. L'oggetto dell'agitazione sono le norme troppo stringenti, spesso avulse dal contatto reale con il mestiere e con le pratiche dello stesso, unite al timore di sanzioni salatissime che sarebbero già in corso di notificazione e che potrebbero definitivamente mettere in ginocchio il settore economico, già provato dalle settimane di fermo obbligatorio, dal clima e dalla burocrazia.
Nelle scorse ore una delegazione proveniente dalla Puglia, in rappresentanza di tutti i lavoratori, si è recata a Roma per un incontro con il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L'Abbate, tra l'altro pugliese. A lui sono stati esposti dieci punti che raccolgono le richieste dell'intero settore: proporzionalità delle sanzioni, ma anche modifiche alle norme di provenienza europea e che non tengono conto delle peculiarità di un mestiere che vive di dinamiche proprie, note solo a chi lo pratica, mai ascoltato senza tralasciare i lunghissimi tempi di attesa per la liquidazione dei fondi relativi ai fermi. Dalla Capitale, al momento, ci sarebbero state solo promesse di futuri incontri senza ulteriori garanzie.
La marineria pugliese adesso è in attesa dell'organizzazione di un incontro con il Presidente Michele Emiliano che si sarebbe già detto disponibile nell'immediato a incontrare i lavoratori per mettere in moto anche la macchina regionale per quanto di competenza.
Nelle scorse ore una delegazione proveniente dalla Puglia, in rappresentanza di tutti i lavoratori, si è recata a Roma per un incontro con il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe L'Abbate, tra l'altro pugliese. A lui sono stati esposti dieci punti che raccolgono le richieste dell'intero settore: proporzionalità delle sanzioni, ma anche modifiche alle norme di provenienza europea e che non tengono conto delle peculiarità di un mestiere che vive di dinamiche proprie, note solo a chi lo pratica, mai ascoltato senza tralasciare i lunghissimi tempi di attesa per la liquidazione dei fondi relativi ai fermi. Dalla Capitale, al momento, ci sarebbero state solo promesse di futuri incontri senza ulteriori garanzie.
La marineria pugliese adesso è in attesa dell'organizzazione di un incontro con il Presidente Michele Emiliano che si sarebbe già detto disponibile nell'immediato a incontrare i lavoratori per mettere in moto anche la macchina regionale per quanto di competenza.