Maffei, «Soprintendente, il bookshop a Canne della Battaglia non va chiuso»
Il sindaco chiede un incontro risolutivo. Il testo integrale della nota
giovedì 30 settembre 2010
Il Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei ha inviato una nota al Soprintendente Beni Archeologici per la Puglia, dott.ssa Teresa Elena Cinquantaquattro, richiedendo un incontro per dirimere alcune situazioni riguardanti il sito di Canne della battaglia con particolare riferimento alla chiusura del bookshop dell'Antiquarium.
Segue il testo della nota:
«Apprendo dalla stampa della chiusura della biglietteria e del bookshop dell' Antiquarium di Canne della Battaglia, punto di riferimento e di accoglienza per l'intera area archeologica resa celebre dalle note vicende storiche. Le informazioni inoltre accertano l'esclusione del complesso dalla gara nazionale per i servizi aggiuntivi destinati ai beni archeologici di proprietà statale, decisione che impoverisce ancor più tutte quelle attività attrattive, condotte da vari soggetti locali di volontariato, grazie alle quali il sito ha continuato a svolgere un suo ruolo nel panorama dei luoghi-simbolo del nostro territorio. Come Ella può ben comprendere, tale svolta crea nella città e nella Amministrazione che rappresento un certo rammarico, dal momento che il luogo annibalico costituisce una ricchezza storica e culturale nota in ambito internazionale.
E' mia espressa volontà dunque cercare, insieme a Lei, un ruolo degli enti locali che possa avviare una fase di ricerca di nuove modalità gestionali capaci si rilanciare l'intera area e l'annesso Antiquarium. Con questo spirito, Le rivolgo l'invito a prendere in considerazione, la possibilità di promuovere, a breve, con il Comune di Barletta un tavolo di concertazione finalizzato all'esame di sistemi di gestione, di valorizzazione e di promozione dell'area archeologica che consideriamo un bene territoriale di straordinaria importanza.
Fidando nella Sua sensibilità e nell'impegno che contraddistingue il Suo lavoro, le invio i più cordiali saluti».
Segue il testo della nota:
«Apprendo dalla stampa della chiusura della biglietteria e del bookshop dell' Antiquarium di Canne della Battaglia, punto di riferimento e di accoglienza per l'intera area archeologica resa celebre dalle note vicende storiche. Le informazioni inoltre accertano l'esclusione del complesso dalla gara nazionale per i servizi aggiuntivi destinati ai beni archeologici di proprietà statale, decisione che impoverisce ancor più tutte quelle attività attrattive, condotte da vari soggetti locali di volontariato, grazie alle quali il sito ha continuato a svolgere un suo ruolo nel panorama dei luoghi-simbolo del nostro territorio. Come Ella può ben comprendere, tale svolta crea nella città e nella Amministrazione che rappresento un certo rammarico, dal momento che il luogo annibalico costituisce una ricchezza storica e culturale nota in ambito internazionale.
E' mia espressa volontà dunque cercare, insieme a Lei, un ruolo degli enti locali che possa avviare una fase di ricerca di nuove modalità gestionali capaci si rilanciare l'intera area e l'annesso Antiquarium. Con questo spirito, Le rivolgo l'invito a prendere in considerazione, la possibilità di promuovere, a breve, con il Comune di Barletta un tavolo di concertazione finalizzato all'esame di sistemi di gestione, di valorizzazione e di promozione dell'area archeologica che consideriamo un bene territoriale di straordinaria importanza.
Fidando nella Sua sensibilità e nell'impegno che contraddistingue il Suo lavoro, le invio i più cordiali saluti».