Maffei e l'Arpa rispondono al comitato "Barletta Bene Comune"
Gli ambientalisti continuano a combattere contro le istituzioni. Se ne è discusso ieri in conferenza stampa
venerdì 11 novembre 2011
22.01
Il Forum "Barletta bene comune" continua a combattere per garantire la salvaguardia della popolazione in materia di difesa ambientale. Ieri sera presso la sala giunta del comune di Barletta si è tenuto l'incontro tra il comitato ambientalista e le rappresentanze comunali. Da una parte il Sindaco Maffei e l'ing. Mastrolillo, dirigente all'ambiente del comune di Barletta; dall'altra Sabrina Salerno dell'associazione Beni Comuni e Alessandro Zagaria, esponente del Collettivo Exit.
Si è discusso della qualità dell'aria che si respira in città, della stazione radio base che sarà costruita a breve in via Ippocrate o altrove, delle emissioni elettromagnetiche prodotte dai numerosi elettrodotti i quali circondano le periferie barlettane e infine si è discusso della "questione cementeria".
«Sarà ripristinato un laboratorio mobile – ha affermato Maffei – il quale sarà operativo prossimamente in Via del Mare per la lettura accurata dei dati atmosferici». La Salerno e Zagaria hanno lamentato infatti che la centralina di controllo qualità dell'aria posta nei pressi della scuola S. Domenico Savio (in via Casale) registra valori fuori dalla norma dalla scorsa estate. E' il benzene la sostanza che continua a salire, superando leggermente i limiti imposti dalla legge; ricordiamo che quella zona, soprattutto nelle ore di punta, è molto trafficata proprio per la presenza di numerose scuole. E' consapevolezza del cittadino fare buon uso delle auto e dei mezzi pubblici. Intanto si aspetteranno i dati e le analisi necessarie a comprendere cosa veramente ha provocato l'innalzamento di quei valori in quella zona.
I tecnici dell'Arpa e l'ingegnere all'ambiente, molto più preparati dei cittadini in merito, rassicurano ribadendo che vengono costantemente effettuati controlli e monitoraggi. Il sindaco stesso cercherà di rendere pubblici telematicamente i valori monitorati dagli analizzatori del camino della tanto discussa Buzzi Unicem. Tali valori sono già pubblici in ambito comunale.
Si è parlato anche di inquinamento elettromagnetico. La rete ferroviaria italiana (RFI) comincerà a marzo i lavori di smantellamento e interramento degli elettrodotti che invadono le periferie barlettane. Le associazioni ambientaliste hanno in qualche modo tormentato il Sindaco e i tecnici presenti con domande e proposte diventate poi assurde, come lo spostamento o la costruzione di nuove centraline del controllo qualità dell'aria. Basti pensare che un analizzatore di quella precisione costa all'incirca 400 mila euro; è quindi impossibile effettuare spostamenti e costruzione di nuovi impianti, inoltre, hanno affermato gli ingegneri, bisogna considerare tanti fattori per posizionare una centralina in modo da avere dati medi e precisi sulla qualità dell'aria.
Si è discusso della qualità dell'aria che si respira in città, della stazione radio base che sarà costruita a breve in via Ippocrate o altrove, delle emissioni elettromagnetiche prodotte dai numerosi elettrodotti i quali circondano le periferie barlettane e infine si è discusso della "questione cementeria".
«Sarà ripristinato un laboratorio mobile – ha affermato Maffei – il quale sarà operativo prossimamente in Via del Mare per la lettura accurata dei dati atmosferici». La Salerno e Zagaria hanno lamentato infatti che la centralina di controllo qualità dell'aria posta nei pressi della scuola S. Domenico Savio (in via Casale) registra valori fuori dalla norma dalla scorsa estate. E' il benzene la sostanza che continua a salire, superando leggermente i limiti imposti dalla legge; ricordiamo che quella zona, soprattutto nelle ore di punta, è molto trafficata proprio per la presenza di numerose scuole. E' consapevolezza del cittadino fare buon uso delle auto e dei mezzi pubblici. Intanto si aspetteranno i dati e le analisi necessarie a comprendere cosa veramente ha provocato l'innalzamento di quei valori in quella zona.
I tecnici dell'Arpa e l'ingegnere all'ambiente, molto più preparati dei cittadini in merito, rassicurano ribadendo che vengono costantemente effettuati controlli e monitoraggi. Il sindaco stesso cercherà di rendere pubblici telematicamente i valori monitorati dagli analizzatori del camino della tanto discussa Buzzi Unicem. Tali valori sono già pubblici in ambito comunale.
Si è parlato anche di inquinamento elettromagnetico. La rete ferroviaria italiana (RFI) comincerà a marzo i lavori di smantellamento e interramento degli elettrodotti che invadono le periferie barlettane. Le associazioni ambientaliste hanno in qualche modo tormentato il Sindaco e i tecnici presenti con domande e proposte diventate poi assurde, come lo spostamento o la costruzione di nuove centraline del controllo qualità dell'aria. Basti pensare che un analizzatore di quella precisione costa all'incirca 400 mila euro; è quindi impossibile effettuare spostamenti e costruzione di nuovi impianti, inoltre, hanno affermato gli ingegneri, bisogna considerare tanti fattori per posizionare una centralina in modo da avere dati medi e precisi sulla qualità dell'aria.