Luigi Antonucci è il nuovo segretario CGIL Bat

Riconfermato alla funzione pubblica

lunedì 1 marzo 2010 09.30
Mercoledì 24 febbraio si è svolto a Margherita di Savoia il II Congresso della Funzione Pubblica CGIL della Provincia BAT, nell'ambito del XVI Congresso della CGIL. Durante il congresso, che aveva come slogan "…i diritti…il lavoro, NOI la CGIL", si è fatto il punto della discussione sui documenti congressuali svoltasi nelle 32 assemblee congressuali di base che hanno visto il coinvolgimento di 960 lavoratori. Il documento che vede come primo firmatario Epifani ha visto il 92% dei consensi tra i lavoratori, il documento alternativo di Boccia l'8%. E' stato un importante esercizio di democrazia nei posti di lavoro, valore fondante della CGIL.

La discussione congressuale ha sviscerato le problematiche sul quadro sociale determinatosi con la crisi economica e con il continuo sfruttamento delle diseguaglianze come fattore di profitto e dalla quale il Governo vuole uscire facendo leva su un'ulteriore crescita delle stesse. Diversamente, guardando anche a quanto fatto da altri paesi, è attraverso la riduzione delle diseguaglianze che si può rilanciare l'economia e superare la crisi intervenendo sui servizi che le pubbliche amministrazioni erogano per garantire diritti fondamentali, quali la salute, la giustizia, l'istruzione e il lavoro. Piena adesione è stata data allo sciopero dei migranti del prossimo 1° marzo ed a sostegno dello sciopero che chiede nuove politiche fiscali del prossimo12 marzo.

Il nuovo Direttivo provinciale della Funzione Pubblica ha, inoltre, riconfermato Segretario Generale Luigi Antonucci che ha dichiarato di voler continuare l'opera di rafforzamento sindacale nella nuova realtà provinciale della BAT al fianco dei diritti dei lavoratori la cui tutela è quotidianamente minata da una compagine governativa che ha un concetto di Stato molto diverso dalla CGIL. "Abbiamo discusso – ha affermato Antonucci – di un progetto che dica al Paese che dalla crisi non si esce facendola pagare alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, ai precari ma svoltando, cambiando l'idea di mercato, di produzione e tutela dell'ambiente mettendo i diritti ed il futuro al primo posto.