Litoranea di Ponente: questioni stagionali o programmazione?
Iniziano i lavori nell’area del Paraticchio. Pensare al meglio per la città prima che diventi emergenza
sabato 30 giugno 2012
Le riflessioni, le prese di posizione, le attenzioni che spesso sono rivolte a una determinata problematica hanno sempre più spesso bisogno di essere rinvigorite dagli organi di stampa, che si fanno carico di dar a quante più voci e opinioni possibili su un tema, e purtroppo anche le fatalità luttuose contribuiscono ad alimentare argomenti che invece meriterebbero grande serenità, e anche approvazione.
Sono visibilmente iniziati dei lavori nella zona intorno al fortino del Paraticchio, fino ad affacciarsi sulla litoranea di Ponente – ad angolo con via San Samuele. L'idea della presa in carico del Comune, di riutilizzo è riqualificazione di un'area da troppo tempo abbandonata al degrado e alla dimenticanza da parte di tante Amministrazioni passate, è data dalle evidenti recinzioni intorno all'area descritta. I lavori provvederanno alla realizzazione di aree verdi e giardini pubblici, dotati di panchine con tutti gli annessi e connessi per la sosta degli accaldati cittadini, che, soprattutto nelle ore serali estive non disdegnano di prendere un po' di fresco proprio sulla Litoranea. Certo si auspica sempre il rispetto del decoro e dell'ambiente, che sappiate, non è un concetto soggettivo. Oltre ai giardini è prevista la sistemazione in loco di un'area parcheggio, che dovrebbe perlomeno alleviare l'annoso e gravissimo problema posteggio. L'intervento rientra nell'ambito del "Piano per la riqualificazione delle periferie" finanziato dalla Regione Puglia, che ha stanziato ben un milione di euro. Si tratta di un punto nevralgico per Barletta, poiché si trova su di una trafficatissima litoranea e vicinissimo comunque al centro cittadino. Quindi complimenti agli amministratori. Tuttavia non si può sottacere la voce critica che si chiede se questi lavori non fosse stato meglio farli in inverno, senza togliere ulteriori posti auto sulla strada, senza tener conto di polvere, rumori ed estetica. Non si capisce perché a Barletta bisogna sempre accontentarsi.
Il discorso richiama anche la querelle sui beni comunali e demaniali, che non si vogliono "svendere" ma riutilizzare lì dove serve ed è possibile. La Buona Politica si dice soddisfatta di come si sta gestendo la cosa lungo la Litoranea di Ponente, e sottolinea che "solo con la condivisione e la programmazione si possono arginare fenomeni che purtroppo notiamo solo nel periodo estivo" . Grande merito di occuparsi attentamente della faccenda è dato all'Assessore BP, Sabino Dicataldo, che "ricopre tale delicato compito […] determinante per la crescita sostenibile della nostra città – ancora - Non è possibile sopportare ancora aree abbandonate, incolte e utilizzate come discariche ubicate nel bel mezzo di aree strategiche per il nostro turismo".
L'invito è sempre alla programmazione, dove tutti gli assessorati e dirigenze svolgano al meglio i compiti di loro pertinenza e non si vada a rincorrere i problemi solo quando questi diventano cronaca.
Sono visibilmente iniziati dei lavori nella zona intorno al fortino del Paraticchio, fino ad affacciarsi sulla litoranea di Ponente – ad angolo con via San Samuele. L'idea della presa in carico del Comune, di riutilizzo è riqualificazione di un'area da troppo tempo abbandonata al degrado e alla dimenticanza da parte di tante Amministrazioni passate, è data dalle evidenti recinzioni intorno all'area descritta. I lavori provvederanno alla realizzazione di aree verdi e giardini pubblici, dotati di panchine con tutti gli annessi e connessi per la sosta degli accaldati cittadini, che, soprattutto nelle ore serali estive non disdegnano di prendere un po' di fresco proprio sulla Litoranea. Certo si auspica sempre il rispetto del decoro e dell'ambiente, che sappiate, non è un concetto soggettivo. Oltre ai giardini è prevista la sistemazione in loco di un'area parcheggio, che dovrebbe perlomeno alleviare l'annoso e gravissimo problema posteggio. L'intervento rientra nell'ambito del "Piano per la riqualificazione delle periferie" finanziato dalla Regione Puglia, che ha stanziato ben un milione di euro. Si tratta di un punto nevralgico per Barletta, poiché si trova su di una trafficatissima litoranea e vicinissimo comunque al centro cittadino. Quindi complimenti agli amministratori. Tuttavia non si può sottacere la voce critica che si chiede se questi lavori non fosse stato meglio farli in inverno, senza togliere ulteriori posti auto sulla strada, senza tener conto di polvere, rumori ed estetica. Non si capisce perché a Barletta bisogna sempre accontentarsi.
Il discorso richiama anche la querelle sui beni comunali e demaniali, che non si vogliono "svendere" ma riutilizzare lì dove serve ed è possibile. La Buona Politica si dice soddisfatta di come si sta gestendo la cosa lungo la Litoranea di Ponente, e sottolinea che "solo con la condivisione e la programmazione si possono arginare fenomeni che purtroppo notiamo solo nel periodo estivo" . Grande merito di occuparsi attentamente della faccenda è dato all'Assessore BP, Sabino Dicataldo, che "ricopre tale delicato compito […] determinante per la crescita sostenibile della nostra città – ancora - Non è possibile sopportare ancora aree abbandonate, incolte e utilizzate come discariche ubicate nel bel mezzo di aree strategiche per il nostro turismo".
L'invito è sempre alla programmazione, dove tutti gli assessorati e dirigenze svolgano al meglio i compiti di loro pertinenza e non si vada a rincorrere i problemi solo quando questi diventano cronaca.