Litoranea di Levante, Barletta ha il suo mare di immondizia
La differenziata non funziona? Neanche alcuni barlettani
mercoledì 26 novembre 2014
"Ma che schifo!" E' l'unica espressione che ti viene in mente se in una mattina di fine novembre decidi-improvvidamente, a ragion veduta-di muoverti verso la parte terminale della Litoranea di Levante, inoltrandoti nella zona solitamente occupata da pescatori, professionisti e non, per una passeggiata. E anziché in una vista rilassante, ti imbatti in uno "spettacolo" abominevole: immondizia a cielo aperto, di qualunque tipologia e fetore.
Raccolta differenziata e indifferenziata si alternano alla visione dello sfortunato astante: pezzi di rubinetto, pannolini, scarti di lavorazione. C'è di tutto, non c'è che da scegliere. E allora vien da pensare: è vero che l'amministrazione, spesso chiamata in ballo e a ragione dai cittadini, ha le sue falle in materia, ma qui abbiamo a che fare con un altro problema. L'educazione civica, che in qualcuno manca e della cui assenza tutti noi facciamo le spese. In senso lato e quanto a portafogli.
La Bar.sa., chiamata direttamente in causa dai cittadini sulla nostra pagina Facebook, replica così: "Questi interventi per la Bar.S.A sono interventi di pulizia straordinaria, ciò implica un ulteriore aggravio sulle tasche di tutti i cittadini ma oltre al danno economico credo che il danno etico sia quello più importante. La raccolta differenziata dovrebbe stimolare tutta la città a prendere a cuore un problema, come quello ambientale, che non può più essere sottovalutato sia dal punto di vista legale che dal punto di vista morale. Per questo motivo i cittadini stessi dovrebbero non scusare più chi osserva questi comportamenti poco rispettosi nei confronti di tutti noi". Giusto che i cittadini pretendano di più, altrettanto corretto colpire chi infrange le leggi con severe multe. Magari così Barletta potrà cominciare a differenziarsi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Raccolta differenziata e indifferenziata si alternano alla visione dello sfortunato astante: pezzi di rubinetto, pannolini, scarti di lavorazione. C'è di tutto, non c'è che da scegliere. E allora vien da pensare: è vero che l'amministrazione, spesso chiamata in ballo e a ragione dai cittadini, ha le sue falle in materia, ma qui abbiamo a che fare con un altro problema. L'educazione civica, che in qualcuno manca e della cui assenza tutti noi facciamo le spese. In senso lato e quanto a portafogli.
La Bar.sa., chiamata direttamente in causa dai cittadini sulla nostra pagina Facebook, replica così: "Questi interventi per la Bar.S.A sono interventi di pulizia straordinaria, ciò implica un ulteriore aggravio sulle tasche di tutti i cittadini ma oltre al danno economico credo che il danno etico sia quello più importante. La raccolta differenziata dovrebbe stimolare tutta la città a prendere a cuore un problema, come quello ambientale, che non può più essere sottovalutato sia dal punto di vista legale che dal punto di vista morale. Per questo motivo i cittadini stessi dovrebbero non scusare più chi osserva questi comportamenti poco rispettosi nei confronti di tutti noi". Giusto che i cittadini pretendano di più, altrettanto corretto colpire chi infrange le leggi con severe multe. Magari così Barletta potrà cominciare a differenziarsi.
(Twitter: @GuerraLuca88)