Linee Programmatiche, il rammarico e le scuse dell'assessore Chieppa

La lettera inviata alla redazione di Barlettalife

martedì 19 novembre 2013
L'assessore alle Politiche Economiche e Finanziarie, Lorenzo Chieppa, scrive alla redazione di Barlettalife, per intervenire in merito a quelle che abbiamo definito "citazioni" presenti nelle Linee Programmatiche del sindaco Cascella. Di seguito, il testo integrale della lettera:

Gli obiettivi di finanza pubblica possono essere simili e trovare coincidenza a prescindere dal colore o dalla fazione politica, importante è raggiungere i risultati nell'interesse dei cittadini. Vorrei prendermi le mie responsabilità, perché non credo sia giusto che l'azione trasparente e rigorosa sui conti del Comune possa essere mistificata a causa di qualche riferimento generale, che in effetti ho cercato spinto dal desiderio di esprimere linee programmatiche semplici e fattibili in grado di garantire i migliori risultati per la nostra città.

E' evidente che abbiamo a che fare con problemi con cui si sono già misurate altre realtà cittadine simili alla nostra, compreso un esponente pentastellato. D'altronde gli obiettivi di finanza pubblica con cui dobbiamo fare i conti, tra i quali scegliere quelli sostanzialmente capaci delle migliori performance socialmente compatibili sono in gran parte simili. E possono, quindi, trovare coincidenza proprio perché rispondono a connotati comuni. D'altronde quale Comune non vorrebbe vedere risolto il problema della dematerializzazione dei documenti o la riduzione delle consulenze esterne o un maggior efficientamento delle società partecipate o una maggior formazione da parte del personale addetto al settore tributi?».

In poche parole le linee programmatiche per le competenze proprie del mio assessorato, consegnate al sindaco ignaro intermediario, avrebbero dovuto scontare un miglior passaggio espositivo. Di fatto, pur mantenendo un impostazione tecnica seguita da diverse Amministrazioni, hanno forse trascurato qualche precauzione, che ora mi costa una esposizione mediatica per la quale sento di dover esprimere rammarico, se non le scuse, a quanti condividono obiettivi politicamente ineccepibili.

In questi quattro mesi di azione amministrativa mi sono chiesto spesso quali dovessero essere le priorità e soprattutto il taglio dell'assessorato alle politiche finanziarie per essere più incisivo nell'accogliere le necessità dei concittadini in questo difficile periodo di crisi, per parlare a tutti con un linguaggio semplice evitando schemi precostituiti, senza lamentarsi per una condizione organizzativa precaria e per la scarsità di mezzi e di risorse umane, sempre contando sulla mia onesta e inesauribile volontà di rappresentare la realtà, aprendo quei cassetti nei quali erano dimenticate sentenze che avrebbero dovuto essere regolate per tempo, con un occhio attento a un bilancio comunale segnato ed esposto a scelte impopolari.

Di qui la scelta di raccontare tutto senza tecnicismi con un linguaggio semplice già sperimentato in altre realtà amministrative, a prescindere del colore politico o della fazione. Da cui far discendere, questo si, scelte specifiche, coerenti, capaci di agganciare la crescita e sostenere l'occupazione, come quelle che pure sono rese esplicite nella parte delle dichiarazioni programmatiche di mia competenza, alle quale il sindaco ha comunque dato senso politico nella relazione complessiva, condivisa dall'intera giunta, presentata al Consiglio comunale. Da qui, credo, possiamo recuperare un confronto aperto e fattivo".