Liberincipit, punto di riferimento culturale a Barletta
Due serate, due ottime iniziative
mercoledì 21 aprile 2010
Ancora due iniziative, il 21 e il 22 aprile prossimo, targate Liberincipit, l'associazione di scrittori e lettori che rappresenta ormai un punto di riferimento nel panorama culturale cittadino, con un'offerta variegata di iniziative, dai reading a tema agli spettacoli teatrali, musicali e tanto altro. Il 21 aprile prossimo, alle ore 19.00 a Palazzo della Marra, in Via Cialdini a Barletta, ci sarà la presentazione del libro di Maria Rosaria Dagostino "Pubblicit@arte - Segni e visioni" (Edizioni Progedit).
La serata sarà condotta da Franco Ruta per Liberincipit, con la presenza dell'autrice e della docente universitaria Patrizia Calefato. Il libro tratta un argomento attualissimo e quanto mai interessante, il rapporto fra arte e pubblicità, cominciando dal manifesto per arrivare alla Pop Art nel primo capitolo, marcando i nomi illustri dell'arte e i prodotti ai quali si sono dedicati: da Kurt Schwitters a Pablo Picasso, dai futuristi alla transavanguardia, da Jacques Auriac e la sua famosa stampa artistica "Gitanes avec ou sans filtre", ad Andy Warhol, con la sua eccezionale produzione. Le produzioni artistiche d'avanguardia e la loro rivisitazione pubblicitaria mostrano come la distinzione fra arte e pubblicità sia estrinseca e non intrinseca, e si possa riscrivere il rapporto tra due arti tradizionalmente "separate in casa", in una nuova pratica di scrittura socio-semiotica: la pubblicit@rte.
L'autrice, Maria Rosaria Dagostino, è dottore di ricerca in Teoria del linguaggio e scienze dei segni, insegna Sociolinguistica nel Corso di laurea in Scienze della comunicazione all' Università di Taranto, e collabora con il Dipartimento di Pratiche Linguistiche e Analisi di Testi dell'Università di Bari.
Dopo il successo di "Diletto in letto" e "leggere leggere leggere", il 22 aprile, nella Sala Rossa del Castello, dalle ore 20.00, tornano i reading collettivi di Liberincipit, con "Quando la morte mi chiamerà... forse qualcuno protesterà", come recita l'incipit di una delle più famose canzoni di Fabrizio De Andrè, Il testamento. Prendendo spunto dallo spirito dissacrante e ironico del grande Faber, Liberincipit ha pensato di dedicare un reading collettivo ai testamenti, soprattutto quelli ironici e loro malgrado divertenti, le ultime volontà, tutto quello che vorremmo fosse fatto dopo la nostra morte, e che non sapremo mai se sarà eseguito. Desideri a volte legittimi, altre improbabili, altre ancora addirittura deliranti, tratti da veri testamenti, si alterneranno a epigrafi funebri, epitaffi e estemporanee richieste, che ci faranno insieme ridere e riflettere.
L'incontro è nel calendario della rassegna "Lounge Foyer Show", in collaborazione con'La Tana', nell'ambito del progetto "Teatri abitati", sottoscritto dalla Regione Puglia e dall'Unione Europea e sostenuto dal Teatro Pubblico Pugliese.
La serata sarà condotta da Franco Ruta per Liberincipit, con la presenza dell'autrice e della docente universitaria Patrizia Calefato. Il libro tratta un argomento attualissimo e quanto mai interessante, il rapporto fra arte e pubblicità, cominciando dal manifesto per arrivare alla Pop Art nel primo capitolo, marcando i nomi illustri dell'arte e i prodotti ai quali si sono dedicati: da Kurt Schwitters a Pablo Picasso, dai futuristi alla transavanguardia, da Jacques Auriac e la sua famosa stampa artistica "Gitanes avec ou sans filtre", ad Andy Warhol, con la sua eccezionale produzione. Le produzioni artistiche d'avanguardia e la loro rivisitazione pubblicitaria mostrano come la distinzione fra arte e pubblicità sia estrinseca e non intrinseca, e si possa riscrivere il rapporto tra due arti tradizionalmente "separate in casa", in una nuova pratica di scrittura socio-semiotica: la pubblicit@rte.
L'autrice, Maria Rosaria Dagostino, è dottore di ricerca in Teoria del linguaggio e scienze dei segni, insegna Sociolinguistica nel Corso di laurea in Scienze della comunicazione all' Università di Taranto, e collabora con il Dipartimento di Pratiche Linguistiche e Analisi di Testi dell'Università di Bari.
Dopo il successo di "Diletto in letto" e "leggere leggere leggere", il 22 aprile, nella Sala Rossa del Castello, dalle ore 20.00, tornano i reading collettivi di Liberincipit, con "Quando la morte mi chiamerà... forse qualcuno protesterà", come recita l'incipit di una delle più famose canzoni di Fabrizio De Andrè, Il testamento. Prendendo spunto dallo spirito dissacrante e ironico del grande Faber, Liberincipit ha pensato di dedicare un reading collettivo ai testamenti, soprattutto quelli ironici e loro malgrado divertenti, le ultime volontà, tutto quello che vorremmo fosse fatto dopo la nostra morte, e che non sapremo mai se sarà eseguito. Desideri a volte legittimi, altre improbabili, altre ancora addirittura deliranti, tratti da veri testamenti, si alterneranno a epigrafi funebri, epitaffi e estemporanee richieste, che ci faranno insieme ridere e riflettere.
L'incontro è nel calendario della rassegna "Lounge Foyer Show", in collaborazione con'La Tana', nell'ambito del progetto "Teatri abitati", sottoscritto dalla Regione Puglia e dall'Unione Europea e sostenuto dal Teatro Pubblico Pugliese.