Leone: «Un presidente di una società pubblica può fare il Segretario Cittadino di un partito?»
La nota del segretario cittadino del partito Liberi e Riformisti NPSI
mercoledì 22 maggio 2024
16.52
«Un presidente di una società municipalizzata, una società pubblica, può fare il Segretario Cittadino di un partito? Al mio avviso no».
Così scrive in una nota diffusa alla stampa Carlo Leone, segretario Cittadino del partito Liberi e Riformisti NPSI, sezione di Barletta, nelle more della notizia della presentazione del nuovo coordinamento di Forza Italia nella sezione Trani.
«La nomina quale segretario cittadino di Trani del partito di Forza Italia – continua Leone - al presidente della Barsa Alfonso Maria Mangione fa sorgere alcune domande: un presidente di una società municipalizzata, una società pubblica, può fare il Segretario Cittadino di un partito? A mio avviso no e mi chiedo come mai è stato possibile fare tutto ciò. Non si può introdurre la Politica in una Società municipalizzata. Tutto ciò è inammissibile».
«Mi fa riflettere anche che il presidente della Barsa sia di Trani e non di Barletta – conclude Leone. Tutto farebbe pensare a un gioco politico e ciò ingenera tanti dubbi. A mio avviso il neo coordinatore dovrebbe lasciare la sua carica altrimenti sarebbe una presa per i fondelli ai cittadini Barlettani. Spero di avere una risposta dal diretto interessato».
Così scrive in una nota diffusa alla stampa Carlo Leone, segretario Cittadino del partito Liberi e Riformisti NPSI, sezione di Barletta, nelle more della notizia della presentazione del nuovo coordinamento di Forza Italia nella sezione Trani.
«La nomina quale segretario cittadino di Trani del partito di Forza Italia – continua Leone - al presidente della Barsa Alfonso Maria Mangione fa sorgere alcune domande: un presidente di una società municipalizzata, una società pubblica, può fare il Segretario Cittadino di un partito? A mio avviso no e mi chiedo come mai è stato possibile fare tutto ciò. Non si può introdurre la Politica in una Società municipalizzata. Tutto ciò è inammissibile».
«Mi fa riflettere anche che il presidente della Barsa sia di Trani e non di Barletta – conclude Leone. Tutto farebbe pensare a un gioco politico e ciò ingenera tanti dubbi. A mio avviso il neo coordinatore dovrebbe lasciare la sua carica altrimenti sarebbe una presa per i fondelli ai cittadini Barlettani. Spero di avere una risposta dal diretto interessato».