Sgombero abusivi, «Legalità e socialità punti fermi»
S'individuino strutture per accogliere donne e minori
mercoledì 13 maggio 2015
17.48
Legalità e socialità restano i punti fermi con cui l'Amministrazione comunale ha affrontato e continua a misurarsi con l'emergenza determinata dallo sgombero dello scorso otto aprile degli alloggi destinati ad anziani ma da anni occupati abusivamente nell'area dell'ex distilleria, e oggi anche della struttura cosiddetta "Angioletto" di via Barberini che era stata messa a disposizione temporaneamente per le attività di prima accoglienza essendo destinata a Centro sociale polivalente per diversamente abili.Purtroppo, le costanti diffide e la continua ricerca di soluzioni rispettose delle norme e dei disciplinari, messe in campo dal settore Servizi sociali del Comune, non è stata accolta da tutti gli occupanti con la necessaria volontà di contribuire a un tempestivo ritorno alla normalità. Tuttavia, proprio l'adesione di alcune famiglie alla presa in carico da parte dei Servizi sociali dimostra che questa è la strada più utile e adeguata.
Resta, dunque, confermata la disponibilità dell'Amministrazione comunale a individuare strutture idonee per accogliere donne e minori e a contribuire con le modalità consentite a soluzioni abitative individuate autonomamente dalle famiglie interessate, sulla scia delle esperienze già compiute da alcune di esse. L'auspicio è che tutti favoriscano la coesione sociale e cooperino al ripristino della legalità.
Resta, dunque, confermata la disponibilità dell'Amministrazione comunale a individuare strutture idonee per accogliere donne e minori e a contribuire con le modalità consentite a soluzioni abitative individuate autonomamente dalle famiglie interessate, sulla scia delle esperienze già compiute da alcune di esse. L'auspicio è che tutti favoriscano la coesione sociale e cooperino al ripristino della legalità.