Le volanti della Questura di Andria dotate di defibrillatore automatico
Tre defibrillatori sono stati assegnati dalla Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato ai propri Uffici Sanitari
martedì 24 gennaio 2023
11.17
«Le volanti della Questura di Andria avranno a disposizione un defibrillatore» dichiara il Questore di Barletta Andria Trani, Roberto Pellicone. Il progetto, fortemente voluto e sostenuto dal Questore, ad un anno e mezzo dalla inaugurazione della Questura si è pienamente concretizzato. «Ho voluto dare attuazione a questa iniziativa per cercare di rendere sempre più concreta quella che è la filosofia di prossimità. Vuol dire polizia vicino alla gente, in questo caso polizia vicina a chi può aver bisogno. Sono stati formati già 73 colleghi, anche io sono stato formato» prosegue il Questore «Inoltre, la questura, è ora anche punto di accesso pubblico alla defibrillazione. Vuole dire che i cittadini in caso di necessità potrebbe venire soccorso in caso di necessità con l'uso del defibrillatore».
Di fatto la sede della Questura, ad Andria, che è dotata di tre defibrillatori semiautomatici (DAE), assegnati dalla Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato ai propri Uffici Sanitari, è diventata da subito un punto di accesso pubblico alla defibrillazione mediante la registrazione di un DAE, collocato nella apposita teca presso il Corpo di Guardia della Questura, al censimento dei defibrillatori della Centrale Operativa 118 di Bari-BAT.
Il simbolo internazionale del DAE, affisso all'ingresso dell'edificio, indica appunto ai cittadini la presenza del prezioso dispositivo, utilizzabile in caso di necessità da chiunque, poliziotto o no, abbia ricevuto il relativo addestramento.
Grazie all'impegno del personale dell'Ufficio Sanitario, il Medico Superiore dott.ssa Carmela Montrone e l'Ispettore Tecnico Infermiere Felicia Franco, entrambe Istruttori BLSD afferenti al CdF Uniter Puglia OdV, nell'arco di pochi mesi 73 operatori della Polizia di Stato, fra cui circa il 70% degli operatori di volante della Questura, coordinati dal Commissario Capo dott. Bruno Napoletano, sono stati addestrati alla rianimazione cardiopolmonare di base ed all'impiego del defibrillatore.
«Il defibrillatore semi automatico esterno, il cosiddetto DAE che è in dotazione alle forze di polizia è uno strumento semplicissimo da utilizzare nelle mani dell'operatore addestrato ed è nel contempo un vero e proprio strumento salva vita. È in grado di risolvere la maggior parte dei casi di arresto cardiaco improvviso se utilizzato precocemente» dichiara Medico Superiore dott.ssa Carmela Montrone «Questo è un tema molto caro alla sanità della Polizia di Stato perché in qualche modo riunisce le due anime del professionista della sanità e del poliziotto, perché entrambi abbiamo come nostro scopo quello di proteggere i soggetti fragili, prestare soccorso e di essere di aiuto alla comunità» e aggiunge «Alcuni di questi defibrillatori sono stati donati dai cittadini, e anche questo è un segno di attenzione verso il vostro lavoro» prosegue la dott.ssa Carmela Montrone
«Siamo stati molto soddisfatti del lavoro compiuto sia perché gli operatori hanno partecipato molto ai nostri corsi, quindi l'interesse da parte dal personale della polizia di stato è molto alto nei confronti della defibrillazione precoce. E i poliziotti stessi hanno mobilitato le proprie conoscenze nell'ambito degli imprenditori della BAT, i quali hanno donato due defibrillatori alla polizia di stato che saranno utilizzati non per la polizia di stato ma dalla polizia di stato per la comunità»
La formazione, dunque, proseguirà nei prossimi mesi con lo scopo di addestrare al BLSD la quasi totalità del personale, in particolare chi presta servizio su strada. Tale progetto si incardina nell'obiettivo di diffondere la cultura della defibrillazione fra gli operatori di Polizia, che la Sanità della Polizia di Stato sta perseguendo a livello nazionale. «Tra le missioni istituzionali della Polizia di Stato dell'ufficio volanti c'è anche il soccorso pubblico. Quindi al momento è stata ultimata la formazione di tre quarti di personale delle volanti della questura di Barletta Andria Trani all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico. La progettualità è quella di ultimare la formazione di tutti gli operatori di volante su Andria oltre ad estenderla a tutti gli operatori di volante sui commissariati distaccati di Barletta, Trani e Canosa di Puglia» dichiara il Commissario Capo della Polizia di Stato, dott. Bruno Napoletano, dirigente dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Barletta Andria Trani, e conclude « Cosicché tutti possano avere a bordo delle autovetture di servizio questo prezioso strumento che può chiaramente aiutare, risultare risolutivo in situazioni chiaramente di ausilio in persone in difficoltà»
Di fatto la sede della Questura, ad Andria, che è dotata di tre defibrillatori semiautomatici (DAE), assegnati dalla Direzione Centrale di Sanità della Polizia di Stato ai propri Uffici Sanitari, è diventata da subito un punto di accesso pubblico alla defibrillazione mediante la registrazione di un DAE, collocato nella apposita teca presso il Corpo di Guardia della Questura, al censimento dei defibrillatori della Centrale Operativa 118 di Bari-BAT.
Il simbolo internazionale del DAE, affisso all'ingresso dell'edificio, indica appunto ai cittadini la presenza del prezioso dispositivo, utilizzabile in caso di necessità da chiunque, poliziotto o no, abbia ricevuto il relativo addestramento.
Grazie all'impegno del personale dell'Ufficio Sanitario, il Medico Superiore dott.ssa Carmela Montrone e l'Ispettore Tecnico Infermiere Felicia Franco, entrambe Istruttori BLSD afferenti al CdF Uniter Puglia OdV, nell'arco di pochi mesi 73 operatori della Polizia di Stato, fra cui circa il 70% degli operatori di volante della Questura, coordinati dal Commissario Capo dott. Bruno Napoletano, sono stati addestrati alla rianimazione cardiopolmonare di base ed all'impiego del defibrillatore.
«Il defibrillatore semi automatico esterno, il cosiddetto DAE che è in dotazione alle forze di polizia è uno strumento semplicissimo da utilizzare nelle mani dell'operatore addestrato ed è nel contempo un vero e proprio strumento salva vita. È in grado di risolvere la maggior parte dei casi di arresto cardiaco improvviso se utilizzato precocemente» dichiara Medico Superiore dott.ssa Carmela Montrone «Questo è un tema molto caro alla sanità della Polizia di Stato perché in qualche modo riunisce le due anime del professionista della sanità e del poliziotto, perché entrambi abbiamo come nostro scopo quello di proteggere i soggetti fragili, prestare soccorso e di essere di aiuto alla comunità» e aggiunge «Alcuni di questi defibrillatori sono stati donati dai cittadini, e anche questo è un segno di attenzione verso il vostro lavoro» prosegue la dott.ssa Carmela Montrone
«Siamo stati molto soddisfatti del lavoro compiuto sia perché gli operatori hanno partecipato molto ai nostri corsi, quindi l'interesse da parte dal personale della polizia di stato è molto alto nei confronti della defibrillazione precoce. E i poliziotti stessi hanno mobilitato le proprie conoscenze nell'ambito degli imprenditori della BAT, i quali hanno donato due defibrillatori alla polizia di stato che saranno utilizzati non per la polizia di stato ma dalla polizia di stato per la comunità»
La formazione, dunque, proseguirà nei prossimi mesi con lo scopo di addestrare al BLSD la quasi totalità del personale, in particolare chi presta servizio su strada. Tale progetto si incardina nell'obiettivo di diffondere la cultura della defibrillazione fra gli operatori di Polizia, che la Sanità della Polizia di Stato sta perseguendo a livello nazionale. «Tra le missioni istituzionali della Polizia di Stato dell'ufficio volanti c'è anche il soccorso pubblico. Quindi al momento è stata ultimata la formazione di tre quarti di personale delle volanti della questura di Barletta Andria Trani all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico. La progettualità è quella di ultimare la formazione di tutti gli operatori di volante su Andria oltre ad estenderla a tutti gli operatori di volante sui commissariati distaccati di Barletta, Trani e Canosa di Puglia» dichiara il Commissario Capo della Polizia di Stato, dott. Bruno Napoletano, dirigente dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Barletta Andria Trani, e conclude « Cosicché tutti possano avere a bordo delle autovetture di servizio questo prezioso strumento che può chiaramente aiutare, risultare risolutivo in situazioni chiaramente di ausilio in persone in difficoltà»