Le incoerenze del Centrodestra raccontate dal FLI

Punto di vista sulla situazione politica. In allegato il documento sottoscritto dai rappresentanti politici

martedì 3 maggio 2011 22.14
"Le forze politiche di Centrodestra della Città di Barletta esprimono sentimenti di profondo rammarico per l'esito della recente seduta del Consiglio Provinciale del 6 maggio." Iniziava così il documento del 7 maggio 2010 firmato da tutta la classe politica barlettana che ricopriva e ricopre cariche politico istituzionali nel Centrodestra (così come da documento allegato) documento che terminava con "Comunicano infine, di aver assunto con coscienza e senso di responsabilità per i destini della città che rappresentano, la necessaria determinazione di autosospendersi da ogni carica istituzionale e di partito, in attesa di future e più eque soluzioni politiche della vicenda."

Basterebbe questo documento firmato da tanti candidati a partire da quello a Sindaco di Maria Grazia Vitobello e dal Consigliere Regionale Giovanni Alfarano per comprendere l'incoerenza della classe politica del Centrodestra barlettano ed il totale fallimento del loro progetto per la Città di Barletta.

Se a questo aggiungiamo l'inesistenza di un straccio di programma che indichi una visione strategica della città ed il totale fallimento della politica amministrativa del loro Segretario provinciale nonché Presidente della Provincia Barletta Andria Trani Rag. Francesco Ventola dimentico di aver promesso l'integrazione dei 10 comuni piuttosto che quello di privilegiare alcune città a discapito di altre, per determinare le scelte politiche dell'elettorato barlettano a favore di altre Forze Politiche che meglio incarnano una visione di Centro Destra per la Città di Barletta ed il territorio provinciale.
La totale assenza di una visione strategica per la Città di Barletta, si raffigura però anche nel Centro Sinistra barlettano come dimostrato dall'azione amministrativa di questi ultimi 5 anni.

Il Sindaco uscente Maffei non si è mai dotato di un programma di sviluppo che canalizzi e assecondi le tante idee e capacità imprenditoriali, nei più svariati settori. Ancora oggi un progetto imprenditoriale in questa città è legato alla discrezionalità dei buoni rapporti e non ad un iter burocratico e normativo snello e trasparente.

In tanti bandi regionali la città di Barletta viene puntualmente esclusa, causando ulteriore depauperamento e non valorizzazione del nostro territorio, vedi quanto accaduto per il Piano Agricolo e quello (BURP) relativo alla dotazione di infrastrutture delle aree industriali.

Questa totale assenza di programmazione inficia la qualità della vita sin dalla tenera età, il cittadino è educato ad essere spettatore di eventi e non protagonista. La città avrebbe bisogno di luoghi di aggregazione: piazze, ville, giardini, impianti sportivi, circoli ricreativi, contenitori musicali, dove esprimere le proprie attitudini e qualità.
Tanti cittadini, l'intero mondo associazionistico e le varie categorie imprenditoriali, commerciali e agricole attendono risposte.

Noi di Futuro e Libertà abbiamo la presunzione di aver interpretato e più volte rappresentato una visione strategica per questa città che metta in moto le tante energie sopite e latenti.

Michele Dibenedetto
Coordinatore Cittadino Futuro e Libertà