Le Fiamme Gialle a difesa della legalità

Tutte le operazioni per la tutela dell'ambiente. La salute dei consumatori, bene prezioso

giovedì 10 giugno 2010 13.15
Continua l'attività da parte delle Fiamme Gialle della Stazione Navale di Bari in materia di polizia economico-finanziaria, marittima, a tutela del lavoro regolare e della salute dei consumatori. Nell'ambito di specifici servizi condotti lungo la fascia costiera di competenza, mediante l'impiego di pattuglie dipendenti, sono stati eseguiti diversi controlli in materia di sommerso d'azienda nonché per il rispetto delle prescritte autorizzazioni demaniali ed ambientali. In particolare, sono stati effettuati interventi mirati al rispetto della normativa in materia di lavoro, presso un cantiere navale in Monopoli (Ba) ed in località Cozze (Ba) in occasione dell'esecuzione da parte di una ditta specializzata, di lavori di pavimentazione mobile. L'esito delle predette attività è risultato regolare.

Ulteriori servizi svolti in località Trani (BT) presso uno stabilimento balneare hanno consentito di rilevare che i lavori edili, eseguiti presso una pertinenza demaniale dello stesso, venivano condotti in assenza delle prescritte autorizzazioni. All'esito delle attività esperite venivano segnalati a piede libero alla competente A.G., nr. 3 (tre) responsabili, per occupazione abusiva di spazio demaniale e esecuzione di opere in assenza di autorizzazione. Specifiche operazioni di servizio in materia di tutela dell'ambiente, condotte lungo la fascia costiera del comune di Barletta (BT), hanno permesso, altresì, di constatare la mancanza, da parte dell'Ente gestore competente, della prescritta autorizzazione allo scarico di parte dei reflui relativi alle acque meteoriche della rete di fogna bianca. Tale violazione della normativa sugli scarichi è sanzionata dal testo unico ambientale con una sanzione amministrativa da un minimo di € 6.000 (seimila) ad un massimo di € 60.000 (sessantamila).

Sono state inoltre condotte, sempre da parte delle pattuglie dipendenti, mirate attività nei mercati coperti del quartiere di San Girolamo (Ba), Molfetta (Ba), Barletta (BT), nonché presso talune pescherie della fascia costiera di competenza. L'attività è stata eseguita in concomitanza del periodo di fermo biologico (mesi di Maggio e Giugno) nei quali è vietata la pesca e dunque la detenzione per la vendita di ricci di mare. I controlli hanno riguardato, oltre che il possesso delle prescritte autorizzazioni al commercio ambulante, anche il corretto adempimento delle normative in materia di misure minime dei prodotti ittici, confezionamento e conservazione degli stessi, bolli sanitari, etichettatura e tracciabilità.

All'esito delle attività esperite sono stati sequestrati: Kg.5 (cinque) di molluschi bivalvi tipo bulli, sprovvisti dei relativi bollini sanitari attestanti l'avvenuta depurazione obbligatoria prima della messa in commercio degli stessi per la somministrazione al pubblico; kg 108 (centotto) di ricci di mare di cui è vietata la pesca e conseguentemente la vendita; kg. 70(settanta) di novellame di sardina (c.d. bianchetto) con un soggetto denunciato alla competente A.G.; Kg. 7 (sette) di crostacei, presso una pescheria, in evidente stato di decongelamento e contenuti in una confezione non integra. Diverse sono state, poi, le violazioni accertate in materia di etichettatura e conseguente tracciabilità dei prodotti ittici posti in vendita. Complessivamente al termine di queste attività sono state contestate sanzioni amministrative per un totale complessivo pari a quasi € 13.000 (tredicimila).

Numerose sono state altresì le attività condotte a mare, in stretta sinergia con le pattuglie dipendenti, dalle Unità Navali del Corpo e diverse sono state le contestazioni effettuate. In particolare sono stati segnalati alla competenti Autorità, 29 (ventinove) soggetti per violazioni alla normativa sulla pesca ed al codice della navigazione e 4(quattro) diportisti per mancanza a bordo del prescritto tagliando assicurativo. È stato altresì operato il sequestro amministrativo di un natante da diporto in quanto sprovvisto di copertura assicurativa, condotto da un soggetto risultato privo della prescritta patente nautica nonché della prevista dichiarazione di potenza del motore installato a bordo. L'attività complessivamente esperita ha comportato la contestazione di sanzioni amministrative pari ad un totale di circa € 14.000(quattordicimila). Continuerà anche nei prossimi giorni, intensificandosi con l'approssimarsi della stagione estiva, l'attività della Stazione Navale di Bari, per i fini istituzionali di polizia economico-finanziaria.