Lavoro e immigrazione, controlli a Barletta nella zona dell'ex teleferica

Il bilancio delle attività condotte dalla Polizia di Stato

martedì 15 ottobre 2024 12.24
Questa mattina uomini e donne della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale di Barletta, coadiuvati dal IX Reparto Mobile di Bari, dal Reparto Prevenzione Crimine "Puglia Centrale" e dai Vigili del Fuoco, hanno svolto un servizio straordinario di censimento ed identificazione di cittadini extracomunitari che, nella zona periferica della costa barlettana, si sono rifugiati in accampamenti di fortuna.

​L'intervento della Polizia di Stato, disposto dal Questore della Bat, Alfredo Fabbrocini, ha avuto come obiettivo principale quello di identificare e verificare la posizione sul territorio nazionale di numerosi migranti, verosimilmente impiegati in lavori stagionali nelle campagne della sesta provincia pugliese, bonificando, allo stesso tempo, i luoghi, oggetto di accampamenti di fortuna, dove gli stessi stazionano.

​Principale teatro operativo è stata la cosiddetta "zona ex teleferica", sita al termine del lungomare Pietro Mennea della Città dell'Eraclio, dove, numerosi cittadini extracomunitari, hanno trovato rifugio in piccole tende o accampamenti di fortuna.

​L'azione interforze, concordata in sede di riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto della BAT, Silvana D'agostino, ha portato all'identificazione di oltre 30 cittadini extracomunitari di origine algerina, tunisina, egiziana e marocchina, all'espulsione di 3 migranti, condotti presso il CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri) di Palazzo San Gervasio, alla notifica di 4 Ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale, con conseguente avvio, per i restanti, delle attività necessarie per la loro regolarizzazione sul territorio nazionale.

​L'operazione si inquadra, nel campo delle attività volte a regolarizzare i cittadini stranieri presenti sul territorio, e si pone, inoltre, nel più ampio contesto di ripristino della legalità, della tutela della dignità dei lavoratori e del decoro urbano nei luoghi di maggior interesse della sesta provincia pugliese.