Lasciato fuori dall’ospedale di Barletta, il 52enne è stato investito
Resi noti gli esiti dell’autopsia effettuata sulla vittima
venerdì 7 maggio 2021
17.48
Lesioni compatibili con un investimento. Lo confermerebbe l'esito dell'autopsia disposta sul corpo di Cosimo Damiano Lamacchia, il 52enne morto nel pomeriggio del 30 aprile dopo essere stato investito e lasciato fuori dal pronto soccorso di Barletta.
A comunicarlo è lo studio legale della famiglia dell'uomo, marito e padre di due figli. "Punto fermo dell'inchiesta – scrive l'avvocato – è che Cosimo Damiano Lamacchia è stato investito: prima è stato attinto sulla gamba sinistra, come confermano i traumi riscontrati durante l'esame, quindi è stato caricato sul cofano e infine sbalzato sull'asfalto".
Erano le 13:30 del 30 aprile quando tra via Monsignor Dimiccoli e via Galileo Galilei si consuma l'incidente. La vittima attraversava la strada prima di essere investita. Alla guida dell'auto un trentenne barlettano. La ricostruzione dei fatti, riportata anche dallo studio legale della famiglia Lamacchia, consentirebbe di dedurre che il conducente avrebbe chiesto aiuto a due conoscenti (due barlettani di 34 e 44 anni), che si trovavano nei pressi del luogo dell'incidente, per trasportare l'uomo in ospedale.
Ciò che accade dopo non è che il triste epilogo della vicenda. Il 52 viene lasciato fuori dal pronto soccorso di Barletta. I sanitari lo trasporteranno in rianimazione, ma le sue condizioni non consentono di salvarsi.
Cosa abbia spinto ad abbandonare l'uomo all'esterno dell'ospedale non è ancora chiaro. Forse la confusione dettata dal timore di ripercussioni. Saranno le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Giovanni Lucio Vaira, a far luce sugli eventi e ad accertare eventuali responsabilità.
Adesso, il trentenne è indagato per omicidio stradale "a cui potrebbero aggiungersi – scrive lo studio legale dei Lamacchia – altre aggravanti quali il reato di fuga". I due conoscenti che lo hanno seguito fino in ospedale, invece, risultano indagati per favoreggiamento.
A comunicarlo è lo studio legale della famiglia dell'uomo, marito e padre di due figli. "Punto fermo dell'inchiesta – scrive l'avvocato – è che Cosimo Damiano Lamacchia è stato investito: prima è stato attinto sulla gamba sinistra, come confermano i traumi riscontrati durante l'esame, quindi è stato caricato sul cofano e infine sbalzato sull'asfalto".
Erano le 13:30 del 30 aprile quando tra via Monsignor Dimiccoli e via Galileo Galilei si consuma l'incidente. La vittima attraversava la strada prima di essere investita. Alla guida dell'auto un trentenne barlettano. La ricostruzione dei fatti, riportata anche dallo studio legale della famiglia Lamacchia, consentirebbe di dedurre che il conducente avrebbe chiesto aiuto a due conoscenti (due barlettani di 34 e 44 anni), che si trovavano nei pressi del luogo dell'incidente, per trasportare l'uomo in ospedale.
Ciò che accade dopo non è che il triste epilogo della vicenda. Il 52 viene lasciato fuori dal pronto soccorso di Barletta. I sanitari lo trasporteranno in rianimazione, ma le sue condizioni non consentono di salvarsi.
Cosa abbia spinto ad abbandonare l'uomo all'esterno dell'ospedale non è ancora chiaro. Forse la confusione dettata dal timore di ripercussioni. Saranno le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Giovanni Lucio Vaira, a far luce sugli eventi e ad accertare eventuali responsabilità.
Adesso, il trentenne è indagato per omicidio stradale "a cui potrebbero aggiungersi – scrive lo studio legale dei Lamacchia – altre aggravanti quali il reato di fuga". I due conoscenti che lo hanno seguito fino in ospedale, invece, risultano indagati per favoreggiamento.