Lanotte: «Ventola non deve mortificare Barletta»
Lettera aperta al presidente della sesta provincia. Che fine ha fatto il policentrismo?
lunedì 31 maggio 2010
Presidente Ventola,
mi dispiace contraddirLa, non è sincero quando afferma di voler attuare il policentrismo e, in forza di questa ragione, Barletta deve effettuare lo scambio, con la città di Andria, della Prefettura con gli uffici provinciali;
Lei sa, meglio di me, che gli uffici dello stato non c'entrano niente con quelli che il consiglio provinciale ha l'obbligo e il dovere di dislocare in modo policentrico; mi riferisco agli uffici elusivamente di pertinenza della provincia: sede legale, presidenza, giunta e consiglio; solo questi dovevate dislocare in modo equo sul territorio e nessun altro ufficio, la Sua ingerenza, sulle scelte già fatte dallo Stato in merito alla dislocazione dei propri uffici periferici, è fuori luogo.
Voglio precisare, solo perché nutro qualche speranza che Lei possa essere in buona fede, che uscirsene, ogni volta in cui è in difficoltà nel giustificare il suo operato, con il documento dei Sindaci, il quale ha un valore pari a ZERO, sia in ambito giuridico che in abito morale, denota la vacuità della Sua tesi policentrica;
voglio ricordare, ma solo a me stesso, che era solo un documento consultivo, parere sulla base del quale c'è stata una scelta, autonoma ed indipendente, che, successivamente, ha fatto lo Stato per la dislocazione dei suoi uffici; ove, tale documento, abbia avuto validità, ha già assolto da tempo la sua funzione;
per di più, l'insistenza circa la validità di tale accordo, non trova luogo nel nostro Ordinamento Giuridico, in quanto, l'oggetto principale, la cittadella, il grosso dispendio economico che servirebbero per realizzarla, la rendono una tesi impossibile, irrealizzabile, e venendo meno un requisito essenziale di quel documento, quello è solo un pezzo di carta senza nessun valore.
Ad ogni buon conto, ove ci fossero delle responsabilità da parte dell'amministrazione comunale di Barletta, Lei deve cercare di non mortificare la popolazione di questa Città, in virtù delle oltre venti mila persone che l'hanno votata e, anche, perchè Lei è il presidente di TUTTI, anzi, ha il DOVERE di porvi RIMEDIO;
almeno Lei, dia l'esempio, la smetta di fare polemiche distruttive, di attaccare la classe politica della nostra Città, perchè ora non è più un uomo del PDL, ma è o dovrebbe essere super partes, per acclarare i problemi e diminuire il conflitto sociale creato;
chiunque abbia sbagliato, il Suo compito non è di additarlo ed accendere sempre di più gli animi, bensì, di trovare il giusto equilibrio socio politico tra le 10 città della nostra provincia, indipendentemente dal colore politico di quest'ultime;
purtroppo, ahimè, per fare questo sarebbe opportuno che si spogli del Suo ruolo di coordinatore provinciale del PDL, poiché i due ruoli che riveste sono in completa antitesi, in perenne conflitto d'interessi e creano una Sua difficoltà nell'essere obiettivo e più presidente che coordinatore.
Orbene, è doveroso fare qualche altra osservazione riguardante il Suo operato, dal momento che sono sorti dubbi su ciò che è scritto tra le righe del bilancio preventivo presentato dalla Provincia BAT, i conti poicentrici non tornano;
mi riferisco precisamente ai 24 milioni di euro, 57,8% del bilancio provinciale, destinati al Comune di Canosa, di cui 18 milioni serviranno per il museo provinciale, spesa irrazionale e non urgente e dilazionabile;
di certo, questo non è policentrismo, bensì, è Canosa centrismo, non vorrei essere maligno, ma cosa si cela dietro tanta benevolenza della maggioranza?
Inoltre, spicca tra le spese, un casello autostradale che servirà la città di Bisceglie per un costo di 5 milioni di euro, non voglio entrare nel merito dell'utilità di questa opera e, neanche, dell'urgenza, ma, forse, qui dietro si legge un qualcosa di inquietante, sempre riferendoci al voto del 21 maggio 2010.
Forse si riferiva a questi provvedimenti di bilancio, quando ha detto che Barletta non ha saputo dare alle altre città le motivazioni operative per trovare convergenza sulle sue rivendicazioni? (Come da Lei affermato in trasmissione)
La cosa che sconcerta maggiormente è che per questo primo bilancio, già, si parte in rosso, dal momento che si ha intenzione di chiedere dei prestiti di € 54.818.420,00, dal punto di vista di un cittadino è inaccettabile.
Presidente VENTOLA, dove sta il Suo policentrismo?
Tutti gli uffici provinciali ad Andria e tutti i soldi a Canosa?
Mi chiedo è morale lo scambio di piaceri e favori tra le varie città del centro destra per equilibrare la bilancia, dopo, il voto dato pro Andria, il tutto a danno di Barletta?
Vedi, il sindaco di Trani, il dott. Tarantini, che reclama a gran voce la sede legale della Asl Bt; ci sarà anche da vedere chi prenderà il posto del vice presidente Giorgino, quali sono le ipoteche che Bisceglie avrà messo sul futuro della provincia in forza del voto del TRADIMENTO.
Riferendoci ad un passo del Vangelo, potemmo benissimo utelizzare questo versetto:
"Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. (Lc 23, 34)"
Si è scritta la prima pagina di storia della nostra provincia, peccato che sarebbe dovuta essere una pagina d'onore e di gloria, invece, il primo presidente, la prima giunta e il primo consiglio provinciale si sono macchiati di un ingiustizia, dimenticandosi il vero significato della parola POLITICA, fare l'interesse della comunità, dei cittadini.
Sappiamo benissimo che le colpe non stanno solo a destra, però dobbiamo essere sinceri, il colpo decisivo è stato dato da chi ritenevamo amico e l'abbiamo fatto eleggere anche con le nostre forze.
Non corrisponde al vero la Sua affermazione, quando dice che Lei sa cosa vogliono i barlettani, Barletta tutta è scesa in piazza reclamando la Prefettura, non pochi come dice Lei, e i toni erano molto più accesi di quelli che sta assaggiando ora e, se continua su questa strada, avrà anche Lei modo di apprezzarli.
Altresì, per quale motivo sta affittando immobili nella città di Barletta, quanto il nostro Sindaco ha offerto degli immobili utilizzabili nell'immediato? Non è spreco di denaro pubblico? Parla sempre di Barletta che non ha investito in nessun immobile per la provincia, perchè le altre città co-capoluogo hanno fatto qualcosa? Anziché pensare all'affitto della Prefettura che non lo paga la provincia, pensi maggiormente ai fitti e ai debiti che sta creando la Sua amministrazione.
Lei ha definito incendiari quanti oggi protestano, io Le dico, chi non ha peccato scagli la prima pietra; se si sono accesi gli animi ed è salita la protesta, è per Sua esclusiva responsabilità, Lei ed il Presidente RISERBATO, il 6 maggio 2010, avete votato contro Barletta, nella speranza che Vi riuscisse un BLITZ contro la nostra città.
Infine, La invito a rivedere la Sua posizione assolutamente fuori luogo, che dimostri maturità politica insieme con la maggioranza, sarebbe opportuno un dietro front per evitare l'inasprirsi dei toni e del conflitto sociale, che arriverà al culmine, ove cercherà di spostare la Prefettura.
Distinti saluti
Barletta - Madrid, lì 30 maggio 2010
dott. Giuseppe LANOTTE
mi dispiace contraddirLa, non è sincero quando afferma di voler attuare il policentrismo e, in forza di questa ragione, Barletta deve effettuare lo scambio, con la città di Andria, della Prefettura con gli uffici provinciali;
Lei sa, meglio di me, che gli uffici dello stato non c'entrano niente con quelli che il consiglio provinciale ha l'obbligo e il dovere di dislocare in modo policentrico; mi riferisco agli uffici elusivamente di pertinenza della provincia: sede legale, presidenza, giunta e consiglio; solo questi dovevate dislocare in modo equo sul territorio e nessun altro ufficio, la Sua ingerenza, sulle scelte già fatte dallo Stato in merito alla dislocazione dei propri uffici periferici, è fuori luogo.
Voglio precisare, solo perché nutro qualche speranza che Lei possa essere in buona fede, che uscirsene, ogni volta in cui è in difficoltà nel giustificare il suo operato, con il documento dei Sindaci, il quale ha un valore pari a ZERO, sia in ambito giuridico che in abito morale, denota la vacuità della Sua tesi policentrica;
voglio ricordare, ma solo a me stesso, che era solo un documento consultivo, parere sulla base del quale c'è stata una scelta, autonoma ed indipendente, che, successivamente, ha fatto lo Stato per la dislocazione dei suoi uffici; ove, tale documento, abbia avuto validità, ha già assolto da tempo la sua funzione;
per di più, l'insistenza circa la validità di tale accordo, non trova luogo nel nostro Ordinamento Giuridico, in quanto, l'oggetto principale, la cittadella, il grosso dispendio economico che servirebbero per realizzarla, la rendono una tesi impossibile, irrealizzabile, e venendo meno un requisito essenziale di quel documento, quello è solo un pezzo di carta senza nessun valore.
Ad ogni buon conto, ove ci fossero delle responsabilità da parte dell'amministrazione comunale di Barletta, Lei deve cercare di non mortificare la popolazione di questa Città, in virtù delle oltre venti mila persone che l'hanno votata e, anche, perchè Lei è il presidente di TUTTI, anzi, ha il DOVERE di porvi RIMEDIO;
almeno Lei, dia l'esempio, la smetta di fare polemiche distruttive, di attaccare la classe politica della nostra Città, perchè ora non è più un uomo del PDL, ma è o dovrebbe essere super partes, per acclarare i problemi e diminuire il conflitto sociale creato;
chiunque abbia sbagliato, il Suo compito non è di additarlo ed accendere sempre di più gli animi, bensì, di trovare il giusto equilibrio socio politico tra le 10 città della nostra provincia, indipendentemente dal colore politico di quest'ultime;
purtroppo, ahimè, per fare questo sarebbe opportuno che si spogli del Suo ruolo di coordinatore provinciale del PDL, poiché i due ruoli che riveste sono in completa antitesi, in perenne conflitto d'interessi e creano una Sua difficoltà nell'essere obiettivo e più presidente che coordinatore.
Orbene, è doveroso fare qualche altra osservazione riguardante il Suo operato, dal momento che sono sorti dubbi su ciò che è scritto tra le righe del bilancio preventivo presentato dalla Provincia BAT, i conti poicentrici non tornano;
mi riferisco precisamente ai 24 milioni di euro, 57,8% del bilancio provinciale, destinati al Comune di Canosa, di cui 18 milioni serviranno per il museo provinciale, spesa irrazionale e non urgente e dilazionabile;
di certo, questo non è policentrismo, bensì, è Canosa centrismo, non vorrei essere maligno, ma cosa si cela dietro tanta benevolenza della maggioranza?
Inoltre, spicca tra le spese, un casello autostradale che servirà la città di Bisceglie per un costo di 5 milioni di euro, non voglio entrare nel merito dell'utilità di questa opera e, neanche, dell'urgenza, ma, forse, qui dietro si legge un qualcosa di inquietante, sempre riferendoci al voto del 21 maggio 2010.
Forse si riferiva a questi provvedimenti di bilancio, quando ha detto che Barletta non ha saputo dare alle altre città le motivazioni operative per trovare convergenza sulle sue rivendicazioni? (Come da Lei affermato in trasmissione)
La cosa che sconcerta maggiormente è che per questo primo bilancio, già, si parte in rosso, dal momento che si ha intenzione di chiedere dei prestiti di € 54.818.420,00, dal punto di vista di un cittadino è inaccettabile.
Presidente VENTOLA, dove sta il Suo policentrismo?
Tutti gli uffici provinciali ad Andria e tutti i soldi a Canosa?
Mi chiedo è morale lo scambio di piaceri e favori tra le varie città del centro destra per equilibrare la bilancia, dopo, il voto dato pro Andria, il tutto a danno di Barletta?
Vedi, il sindaco di Trani, il dott. Tarantini, che reclama a gran voce la sede legale della Asl Bt; ci sarà anche da vedere chi prenderà il posto del vice presidente Giorgino, quali sono le ipoteche che Bisceglie avrà messo sul futuro della provincia in forza del voto del TRADIMENTO.
Riferendoci ad un passo del Vangelo, potemmo benissimo utelizzare questo versetto:
"Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte. (Lc 23, 34)"
Si è scritta la prima pagina di storia della nostra provincia, peccato che sarebbe dovuta essere una pagina d'onore e di gloria, invece, il primo presidente, la prima giunta e il primo consiglio provinciale si sono macchiati di un ingiustizia, dimenticandosi il vero significato della parola POLITICA, fare l'interesse della comunità, dei cittadini.
Sappiamo benissimo che le colpe non stanno solo a destra, però dobbiamo essere sinceri, il colpo decisivo è stato dato da chi ritenevamo amico e l'abbiamo fatto eleggere anche con le nostre forze.
Non corrisponde al vero la Sua affermazione, quando dice che Lei sa cosa vogliono i barlettani, Barletta tutta è scesa in piazza reclamando la Prefettura, non pochi come dice Lei, e i toni erano molto più accesi di quelli che sta assaggiando ora e, se continua su questa strada, avrà anche Lei modo di apprezzarli.
Altresì, per quale motivo sta affittando immobili nella città di Barletta, quanto il nostro Sindaco ha offerto degli immobili utilizzabili nell'immediato? Non è spreco di denaro pubblico? Parla sempre di Barletta che non ha investito in nessun immobile per la provincia, perchè le altre città co-capoluogo hanno fatto qualcosa? Anziché pensare all'affitto della Prefettura che non lo paga la provincia, pensi maggiormente ai fitti e ai debiti che sta creando la Sua amministrazione.
Lei ha definito incendiari quanti oggi protestano, io Le dico, chi non ha peccato scagli la prima pietra; se si sono accesi gli animi ed è salita la protesta, è per Sua esclusiva responsabilità, Lei ed il Presidente RISERBATO, il 6 maggio 2010, avete votato contro Barletta, nella speranza che Vi riuscisse un BLITZ contro la nostra città.
Infine, La invito a rivedere la Sua posizione assolutamente fuori luogo, che dimostri maturità politica insieme con la maggioranza, sarebbe opportuno un dietro front per evitare l'inasprirsi dei toni e del conflitto sociale, che arriverà al culmine, ove cercherà di spostare la Prefettura.
Distinti saluti
Barletta - Madrid, lì 30 maggio 2010
dott. Giuseppe LANOTTE