Lanotte risponde a Cannito: «Non decide lui chi fa parte della maggioranza»
Il presidente del consiglio comunale ribatte al sindaco
sabato 2 dicembre 2023
14.15
Forza Italia fuori dalla maggioranza? Il presidente del consiglio comunale Marcello Lanotte non ci sta e risponde alla conferenza stampa del sindaco Cosimo Cannito. L'esponente azzurro ha ribattuto punto per punto alle accuse del primo cittadino partendo proprio dalla sua volontà di estrometterlo dalla maggioranza. «Cannito - ha affermato Lanotte non è nessuno per decidere chi sta in maggioranza e chi in opposizione perchè i cittadini ci votano per rappresentare gli interessi di Barletta. Sono il più suffragato dell'intero centrodestra e continuerò a votare favorevolmente i provvedimenti così vedremo che altra scusa si inventerà un sindaco che è patetico politicamente quando individua nemici solo per giustificare la sua incapacità di risolvere i problemi». Lanotte ha poi ricordato come già in precedenza Cannito abbia provato a estromettere il suo gruppo dalla maggioranza salvo poi richiedere aiuto e sostegno quando a volerlo mandare a casa erano «i suoi attuali amici» e soprattutto «quando nel 2022 si ricandidò alla guida della città». All'ipotesi di presunti accordi con esponenti regionali del centrosinistra Lanotte ha ribattuto ricordando come nello scorso settembre fosse stato proprio Cannito a chiedere aiuto ai dem, mentre a quella di una raccolta firme presso un notaio per sfiduciarlo ha risposto evidenziando come non si possa restare a guardare davanti ad un sindaco che «decide a proprio piacimento chi tenere fuori o dentro la maggioranza non rispettando il mandato popolare».
Non è mancata poi la difesa ai consiglieri comunali e agli assessori di Forza Italia definiti liberi di decidere autonomamente se «partecipare o meno alle riunioni», così come non è mancata una stoccata relativamente al fatto che i problemi della città come i ritardi nella consegna dei cantieri o l'aumento delle tasse deunciato da Forza Italia siano le vere «fibrillazioni» con le quali fare i conti. Infine, Lanotte ha respinto ogni ipotesi di sue dimissioni ricordando al sindaco di essere stato eletto alla presidenza del consiglio «da tutto il consiglio comunale, compresa l'opposizione».
Non è mancata poi la difesa ai consiglieri comunali e agli assessori di Forza Italia definiti liberi di decidere autonomamente se «partecipare o meno alle riunioni», così come non è mancata una stoccata relativamente al fatto che i problemi della città come i ritardi nella consegna dei cantieri o l'aumento delle tasse deunciato da Forza Italia siano le vere «fibrillazioni» con le quali fare i conti. Infine, Lanotte ha respinto ogni ipotesi di sue dimissioni ricordando al sindaco di essere stato eletto alla presidenza del consiglio «da tutto il consiglio comunale, compresa l'opposizione».