La temibile “processionaria” colpisce via dei Pini
Avvistate alcune larve, pericolose per i pini e per l’uomo. Il verde di Barletta è ancora a rischio
martedì 5 marzo 2013
Non solo il punteruolo rosso. A minacciare gli alberi di Barletta potrebbe essere un altro parassita: la cosiddetta "processionaria", chiamata così proprio per il caratteristico movimento delle larve, disposte in fila indiana come in una processione. Alcuni esemplari di Thaumetopoea Pityocampa sono stati avvistati in via dei Pini, luogo che già dal nome è identificabile come facile e "ghiotto" bersaglio della processionaria.
Infatti, mentre le vittime preferite del punteruolo rosso sono le palme, le larve della processionaria colpiscono prevalentemente gli alberi di pino, ingerendone il fogliame e compromettendone così il ciclo vitale. La presenza della processionaria è per questo motivo considerata una dei principali fattori limitanti per lo sviluppo e la sopravvivenza delle pinete del Mediterraneo. E' facilmente identificabile anche per i meno esperti proprio per la tipica "processione" di larve che possono comparire sul terreno o sui tronchi degli alberi.
Questa larva è non solo pericolosa per i pini, ma anche potenzialmente dannosa per l'uomo e per gli animali: il contatto con i suoi peli può causare irritazioni alla pelle e possono esser ancor più pericolosi se vengono respirati o ingeriti. Si consiglia di evitare in qualsiasi modo il contatto, soprattutto per i bambini e per gli amici a quattro zampe, e di prestare particolare attenzione all'eliminazione delle larve, che di solito viene eseguita tramite appositi pesticidi o bruciandole.
Infatti, mentre le vittime preferite del punteruolo rosso sono le palme, le larve della processionaria colpiscono prevalentemente gli alberi di pino, ingerendone il fogliame e compromettendone così il ciclo vitale. La presenza della processionaria è per questo motivo considerata una dei principali fattori limitanti per lo sviluppo e la sopravvivenza delle pinete del Mediterraneo. E' facilmente identificabile anche per i meno esperti proprio per la tipica "processione" di larve che possono comparire sul terreno o sui tronchi degli alberi.
Questa larva è non solo pericolosa per i pini, ma anche potenzialmente dannosa per l'uomo e per gli animali: il contatto con i suoi peli può causare irritazioni alla pelle e possono esser ancor più pericolosi se vengono respirati o ingeriti. Si consiglia di evitare in qualsiasi modo il contatto, soprattutto per i bambini e per gli amici a quattro zampe, e di prestare particolare attenzione all'eliminazione delle larve, che di solito viene eseguita tramite appositi pesticidi o bruciandole.
Esistono circa 40 differenti specie di processionaria: le più diffuse in Italia sono, secondo la nomenclatura scientifica, la Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino) e la Thaumetopoea processionea (processionaria della quercia). La processionaria del pino è un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae. Da giovane si presenta come una larva da 1 cm fino a 3 cm e mezzo dotata di numerosi peli irritanti per l'uomo che usa come tecnica di difesa.
La pianta più colpita è il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre), ma è facile trovarne anche presso larici e cedri. E' uno degli insetti più distruttivi per le foreste, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete
In Italia dal 1998 la lotta a questo insetto è obbligatoria (Decreto Ministeriale 17.04.1998).
La pianta più colpita è il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre), ma è facile trovarne anche presso larici e cedri. E' uno degli insetti più distruttivi per le foreste, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete
In Italia dal 1998 la lotta a questo insetto è obbligatoria (Decreto Ministeriale 17.04.1998).