La sposa straniera e la truffa barlettana

Storia di una ordinaria fregatura. San Ruggiero ama gli stranieri, truffati da taluni barlettani

mercoledì 23 gennaio 2013
A cura di Tommaso Francavilla
Aveva pensato di acquistare l'abito di nozze a Barletta, non l'avesse mai fatto. La disavventura è capitata ad una ragazza straniera, futura sposa di un cittadino barlettano. La futura sposa aveva pensato bene di comprare l'abito nuziale a Barletta, in un noto negozio di abiti da cerimonie. Si reca con la futura suocera, e su consiglio delle commesse del negozio, sceglie un abito nuziale stupendo e costoso, collezione 2013, in seta. Ma per "bloccare" l'abito, è necessario un "acconto" di 500 euro, altrimenti non sarà possibile ordinarlo, affermano le commesse, ben istruite dal titolare.

La futura sposa e la suocera lasciano i 500 euro, ma in cambio non ricevono nessuna ricevuta fiscale o scontrino. Arrivata a casa, la ragazza sfoglia online il catalogo della ditta produttrice dell'abito nuziale appena prenotato, e scopre che l'abito in questione risale ad una collezione del 2006, che in realtà non è in seta e non costa la cifra esorbitante per la quale aveva sborsato l'acconto.

Torna al negozio, per la restituzione dell'acconto e per disdire l'ordine, ma l'unica risposta che riceve dalle commesse istruite è che l'acconto non sarà restituito per misteriosi motivi "commerciali". Alla sposa e alla suocera non restato altro da fare che rivolgersi al proprio avvocato, che non potrà fare nulla, dato che dei 500 euro di acconto non esiste ricevuta o scontrino. La sposa straniera è stata truffata, e dopo questa "esperienza barlettana" ha preferito comprare l'abito nuziale nel suo paese d'origine. Se San Ruggiero ama gli stranieri, alcuni barlettani amano truffarli.

L'acconto è un'invenzione di alcuni commercianti, non è disciplinato da nessun codice di legge [a meno che non vi sia regolare fattura, o equivalente, dell'importo dell'acconto stesso recante completa dicitura della destinazione. In tal modo, con il documento in mano, la questione diventa opponibile ndr]. Se vi dovessero chiedere un acconto per ordinare un prodotto o vestito, rispondete al commerciante: «Posso avere un acconto del vestito?».