La Soprintendenza si attiva sulla vicenda del pino secolare di Barletta
L'Ente è stato sollecitato nei giorni scorsi dalla Consulta per la salvaguardia dell’ambiente
mercoledì 30 dicembre 2020
11.38
«La Consulta comunale per la "Salvaguardia dell'ambiente, del territorio e dei beni culturali, ambientali e architettonici", quale istituto di partecipazione che funge da collegamento tra componenti dell'assise consiliare, istituzioni locali, cittadini e forme associative iscritte all'albo comunale, nell'ambito delle proprie funzioni, negli scorsi giorni, si è prontamente attivata per sollecitare la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio BAT- Foggia, nonché l'Amministrazione Comunale, ad effettuare ogni opportuno accertamento per la salvaguardia del pinus pinea secolare (detto pino domestico), divenuto ormai noto alla comunità barlettana perché oggetto di un provvedimento giudiziario che ne dispone l'abbattimento». A comunicare un primo riscontro della Soprintendenza è l'avvocato Massimiliano Vaccariello, presidente della Consulta per la salvaguardia dell'ambiente, del territorio e dei beni culturali, ambientali e architettonici.
«In sostanza - prosegue - alla luce di quanto è emerso dalle testate giornalistiche, ma ancor prima dalle informazioni assunte dalle locali associazioni di volontariato, il provvedimento di abbattimento emanato dal Tribunale di Trani parrebbe quantomeno sproporzionato all'effettivo stato dell'albero in questione. Pertanto, la consulta ha ritenuto doveroso intervenire tempestivamente per richiamare, in primis il governo locale, ad un'attenzione consona alla tutela del comune patrimonio arboreo.
L'istanza formulata lo scorso 23 dicembre 2020 dalla consulta ha ricevuto riscontro in data odierna con il quale la summenzionata Soprintendenza ha precisato e comunicato che "In considerazione che l'area in cui è ubicato il suddetto albero è in prossimità dell'area ex distillerie, sottoposta a tutela diretta ai sensi della Parte II del Codice dei beni culturali e del paesaggio, si chiede a codesto Ente di voler fornire alla Scrivente i dati catastali dell'are in cui ricade l'albero secolare in questione, per gli eventuali accertamenti di competenza di questa Soprintendenza".
In attesa che adesso si pronunci l'Amministrazione Comunale, che in accoglimento delle istanze associative ha già sospeso il precedente ordine di abbattimento ad opera della Bar.S.A. S.p.A., la consulta continuerà a svolgere la propria attività di sentinella della vicenda e più in generale del nostro territorio».
«In sostanza - prosegue - alla luce di quanto è emerso dalle testate giornalistiche, ma ancor prima dalle informazioni assunte dalle locali associazioni di volontariato, il provvedimento di abbattimento emanato dal Tribunale di Trani parrebbe quantomeno sproporzionato all'effettivo stato dell'albero in questione. Pertanto, la consulta ha ritenuto doveroso intervenire tempestivamente per richiamare, in primis il governo locale, ad un'attenzione consona alla tutela del comune patrimonio arboreo.
L'istanza formulata lo scorso 23 dicembre 2020 dalla consulta ha ricevuto riscontro in data odierna con il quale la summenzionata Soprintendenza ha precisato e comunicato che "In considerazione che l'area in cui è ubicato il suddetto albero è in prossimità dell'area ex distillerie, sottoposta a tutela diretta ai sensi della Parte II del Codice dei beni culturali e del paesaggio, si chiede a codesto Ente di voler fornire alla Scrivente i dati catastali dell'are in cui ricade l'albero secolare in questione, per gli eventuali accertamenti di competenza di questa Soprintendenza".
In attesa che adesso si pronunci l'Amministrazione Comunale, che in accoglimento delle istanze associative ha già sospeso il precedente ordine di abbattimento ad opera della Bar.S.A. S.p.A., la consulta continuerà a svolgere la propria attività di sentinella della vicenda e più in generale del nostro territorio».