La solidarietà di Mennea al neo procuratore di Lucera
Lettere minatorie e minacce di morte per Domenico Seccia. Interviene il consigliere regionale Ruggiero Mennea
martedì 28 settembre 2010
"Seccia è un esemplare servitore dello Stato, ha sempre guardato negli occhi la malavita e per questo è molto temuto".
Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, esprime tutta la sua solidarietà ed il suo sostegno al neo procuratore della Repubblica di Lucera, Domenico Seccia, destinatario, a pochi giorni dal suo insediamento, di una lettera con minacce di morte ed un proiettile di pistola, recapitati presso gli uffici della procura del comune foggiano.
"Non più tardi di dieci giorni fa siamo stati testimoni di un'altra intimidazione, quella all'assessore regionale Sannicandro e già in quella occasione avevo espresso la mia preoccupazione per la frequenza con cui si verificano episodi di questo tipo. Il compito della politica e delle istituzioni è quello di sostenere, concretamente e moralmente, chi si batte per contrastare la criminalità, piaga atavica e dolorosa che affligge il nostro territorio. Gli autori di questo gesto non si illudano, Seccia ovviamente non si farà intimidire e continuerà nell'attività di repressione della malavita. E sappiano che in questa battaglia non è affatto solo".
Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, esprime tutta la sua solidarietà ed il suo sostegno al neo procuratore della Repubblica di Lucera, Domenico Seccia, destinatario, a pochi giorni dal suo insediamento, di una lettera con minacce di morte ed un proiettile di pistola, recapitati presso gli uffici della procura del comune foggiano.
"Non più tardi di dieci giorni fa siamo stati testimoni di un'altra intimidazione, quella all'assessore regionale Sannicandro e già in quella occasione avevo espresso la mia preoccupazione per la frequenza con cui si verificano episodi di questo tipo. Il compito della politica e delle istituzioni è quello di sostenere, concretamente e moralmente, chi si batte per contrastare la criminalità, piaga atavica e dolorosa che affligge il nostro territorio. Gli autori di questo gesto non si illudano, Seccia ovviamente non si farà intimidire e continuerà nell'attività di repressione della malavita. E sappiano che in questa battaglia non è affatto solo".